in cucina

Cuciniamo insieme: merluzzi primavera

Se la dieta mediterranea è patrimonio dell’umanità per riconoscimento dell’Unesco questo piatto che conosce infinite varianti a seconda delle coste dove si prepara, è la quint’essenza della dieta mediterranea. Il merluzzo tra i nostri pesci è tra i più versatili in cucina e in questa stagione ha già una taglia considerevole.


Trovarlo di cattura non è difficile e il costo non è poi esorbitante, ma è uno dei pesci più saporiti e digeribili. In questo connubio con tutti i marcatori di profumo della nostra terra diventa gustosissimo.

Ingredienti - 1,2 chili di merluzzo (due grandi o 4 piccoli), 400 grammi di pomodorini datterini o perini, 4 cucchiai di capperi sotto sale, 8 cucchiai di olive meglio se taggiasche denocciolate, due cipolle rosse fresche, un ciuffo di prezzemolo (volendo anche un po’ d’origano fresco) mezzo bicchiere di vino bianco (facoltativo), sale, pepe o peperoncino e olio extravergine di oliva q.b.

Preparazione - Eviscerate i pesci, mondateli dalle pinne dorsali e ventrali, squamateli e sciacquateli bene (operazione che potete far fare anche in pescheria). Fate a fette sottili le cipolle. In una capace padella mettete abbondante extravergine- sei cucchiai - e fate stufare le cipolle a fuoco dolce (se serve aggiungete un po’ acqua). Ora tagliate a metà i pomodori e battete finemente il prezzemolo. Dopo cinque minuti che le cipolle stanno stufando aggiungete i pomodori e incoperchiate. Lasciate cuocere 5 minuti in modo che facciano un po’ d’acqua. Ora adagiate i pesci in padella sfumate se vi va col vino bianco incoperchiate e fate cuocere per una decina di minuti. A questo punto aggiungete le olive e i capperi che avrete dissalato sciacquandoli bene e andate a cottura. In ultimo aggiustate di sale e pepe o peperoncino, aggiungete il prezzemolo e (eventualmente) l’origano fresco e servite.

Come far divertire i bambini - Una volta che avete eviscerato i pesci fateli lavare da loro, prenderanno confidenza col pescato oltre a giocare con l’acqua.

Abbinamento - Abbiamo scelto un vino di mare: l’Ansonica dell’Argentario o meglio ancora dell’Isola del Giglio. Perfetta anche l’Inzolia siciliana, la Biancolella ischitana o vanno benissimo tutti i vini marini dal Vermentino al Pigato.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti