Milano fashion week
Moda

Milano Fashion Week: il calendario tra grandi nomi e nuove proposte

Parte con successo la programmazione della settimana della moda a Milano con designer internazionali al debutto, icone del lusso e nuove etichette giovani da tenere d’occhio

Carlo Capasa, presidente di Camera Nazionale della Moda, ha varato l’inizio della kermesse che racconta le tendenze della prossima primavera estate 2024 - dal 19 al 25 settembre - con una dichiarazione istituzionale che mette Milano al pieno centro e fulcro del fashion system internazionale.

«Non riusciamo più a trovare spazi per le sfilate, c’è una densità di eventi pazzesca. Stiamo già parlando a livello internazionale con le altre fashion week per avere un giorno in più a inizio calendario nelle prossime edizioni».

Dichiarazione non da poco che sottolinea, oltre alla volontà di coordinarsi per agevolare il peregrinare degli addetti ai lavori, la dinamica effervescenza di un settore che non smette di crederci e di una città mai doma, con tutta l’intenzione di restare capitale credibile dello stile e del design.

Sono previsti oltre 170 appuntamenti, fra i quali le sfilate iconiche più attese dei brand del lusso (Fendi, Etro, Prada, Gucci, Giorgio Armani, Tod’s, Versace, Ferragamo, Dolce&Gabbana, Bottega Veneta, Roberto Cavalli, Jil Sander, ad esempio) e quelle dello streetstyle che fa tendenza, altrettanto seguite dal mondo digital, come Diesel, GCDS, Philipp Plein, MSGM, N.21.

Per la prima volta in calendario Avavav, Chiara Boni (tornata in Italia dopo New York), Karoline Vitto supported by Dolce&Gabbana, Rave Review, The Attico (al debutto sul catwalk) e il marchio Tom Ford, con la nuova direzione creativa di Peter Hawkings.

Altri esordi di designers super attesi, la prima di Sabato De Sarno alla guida stilistica di Gucci, Simone Bellotti per Bally e il lancio della Collezione Moncler x Pharrell Williams. Ma anche il saluto finale dello stilista Walter Chiapponi con la sua ultima collezione per Tod's.

La settimana della moda di settembre 2023, realizzata sempre con il supporto del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di Ice-Agenzia e del Comune di Milano, ha già preparato alcuni interessanti appuntamenti per chi è curioso di conoscere anche le nuove tendenze pensate da giovanissimi stilisti, supportati da Camera Nazionale della Moda Italiana, attenta ai talenti che escono dalle scuole di moda.

Chiara Balla è stata oggi designata come la miglior designer emergente d’Italia, studentessa Modartech, ha appena vinto il contest di Milano Moda Graduate 2023 con una collezione ispirata alle donne Burrnesh dei Balcani, gruppo identificato per vestirsi (tagliarsi i capelli e comportarsi) da uomo e come tali riconosciute da una società fondamentalmente patriarcale. Abiti sartoriali moderni creati con tessuti di origine italiana e panno del Casentino, stampe e ricami fatti a mano, frutto di ricerca e sperimentazione.

Altre proposte attuali si possono osservare all’interno del Fashion Hub a Palazzo Giureconsulti, organizzato anche con la collaborazione di Camera Buyer Italia, oltre a quelle scandite ogni giorno sui canali digitali di milanofashionweek.cameramoda.it.

Alcuni marchi, come Artknit Studios, ACBC, Lil Milan, Marco Rambaldi (supportato da Zalando), risponderanno con le proprie collezioni alla domanda «Che cosa è per voi la sostenibilità?».

Il medesimo tema verrà celebrato in grande, domenica 24 settembre, con l’evento istituzionale CNMI Sustainable Fashion Awards realizzato in collaborazione con la Ethical Fashion Initiative delle Nazioni Unite e il supporto di The Bicester Collection.

Alcune celebrazioni di anniversari si avvicendano nelle giornate più frenetiche meneghine, dai 40 anni di Moschino, i 70 anni di Fratelli Rossetti, ai dieci di Genny sotto la direzione creativa di Sara Cavazza Facchini e quelli di Dsquared2 dall’insediamento nella sede glamour di Ceresio 7.

C’è chi scommette che il maggior trend di tendenza sia un ritorno allo street degli anni Novanta, con tutte le variazioni che coniugano heritage e innovazione o una vera e propria reinterpretazione contemporanea: basterà seguire le giornate dense di appuntamenti per farsi una propria idea su come aggiornare al meglio il guardaroba della prossima stagione o ringiovanire i capi vintage tenuti nel cassetto.

Intanto c’è concretezza, il comparto moda formato da oltre 60mila imprese, da decenni firmatarie della reputazione del Made Italy d’eccellenza nel mondo, pensa oltre al glamour estetico e va dritto a collaborare con l’intero lifestyle italiano, per dare un significativo impatto economico a moltissimi settori, dal commercio, al design, alla ristorazione, alle strutture alberghiere e all’ospitalità e a tutti i servizi urbani. E proiettato a generare un futuro (in quale direzione resta la sfida) di ricambio generazionale.

La campagna immagine di Milano Fashion Week è scattata dal fotografo Tassili Calatroni, con lo styling di Enrica La Monaca, realizzata nella cornice di Piazza Cordusio e Palazzo Broggi insieme a Starbucks ReserveTM Roastery Milano, con i look di Act n°1, Andreādamo, Inan Studio, Marco Rambaldi, Made For A Woman e DennJ.

Collezione 'Burrnesh' di Chiara Balla vincitrice di Milano Moda Graduate 2023

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Barbara Tassara