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(Leapmotor)
Industria

Stellantis cambia idea: porterà lavoro a Mirafiori costruendo un'auto cinese

Tavares sempre più vicino a far produrre a Torino la macchina della Leapmotor

Al governo italiano che invita i cinesi ad aprire una fabbrica in Italia per fare concorrenza a Stellantis, il gruppo automobilistico guidato da Carlos Tavares risponde con una mossa del cavallo: sta infatti meditando di portare a Mirafiori la produzione di un’auto elettrica della Leapmotor, con sede a Hangzhou, in Cina. Insomma, i cinesi in Italia li porta lei stessa.

La notizia, anticipata dal giornale specializzato Automotive News, maturava da qualche tempo. Già il 15 febbraio in occasione della presentazione dei dati di bilancio 2023 Tavares aveva dichiarato che “in Stellantis abbiamo fatto una grande mossa strategica con la partnership con Leapmotor. Se avremo l’opportunità di produrre vetture di Leapmotor in Italia lo faremo, se questo dovesse avere senso da un punto di vista economico. È uno dei grandi asset che potremmo portare sul mercato europeo. Potremmo prendere questa decisione se ci fosse business case, dipende da noi, dalla nostra competitività su costi e qualità. Starebbe a noi cogliere questa opportunità“.

Ora, secondo Automotive News, il progetto starebbe prendendo forma per produrre 150 mila auto elettriche della Leapmotor a Mirafiori, diventato il polo delle vetture a batterie di Stellantis dove si costruiscono le 500e. Il prodotto cinese da portare in Italia dovrebbe essere la T03, una utilitaria simile alla Panda con un’autonomia di 280 chilometri ed un prezzo molto interessante: appena 20 mila euro.

Leapmotor è un’azienda cinese molto giovane: come ricorda il sito Vaielettrico, la società è stata fondata nel 2015 con focus sullo sviluppo di microprocessori per l’intelligenza artificiale e dal 2017 Leapmotor si è dedicata all’automotive con un primo modello lanciato sul mercato nel 2019, la coupé sportiva S1 uscita di produzione nel 2021. Oggi la casa produce tre modelli: la city car T03, già oggi commercializzata in Francia e Israele, la berlina C01e il Suv ad alte prestazioni C11. Per questi ultimi è prevista una versione ad autonomia estesa, con a bordo un piccolo motore a benzina che insieme alla batteria permette di percorrere più di mille chilometri.

Ma perché Stellantis avrebbe scelto proprio Leapmotor? Molto semplice: il 26 ottobre del 2023 il gruppo franco-italiano annunciò l’investimento di 1,5 miliardi di euro per acquisire all’incirca il 20% di Leapmotor e diventandone uno dei maggiori azionisti. L’accordo, chiariva un comunicato, “prevede anche la costituzione di Leapmotor International, una joint venture in quote 51-49 guidata da Stellantis, con i diritti esclusivi per l’esportazione e la vendita, nonché la fabbricazione dei prodotti Leapmotor al di fuori della regione cinese”.

Stellantis spiega che la partnership mira a incrementare ulteriormente le vendite di Leapmotor in Cina, il più grande mercato del mondo, “sfruttando al contempo la consolidata presenza commerciale di Stellantis sul piano internazionale per accelerare in modo significativo le vendite del marchio Leapmotor in altre regioni, a partire dall’Europa”.

Questo il commento di Tavares all’annuncio dell’accordo: “Riteniamo che sia il momento giusto per assumere un ruolo di primo piano nel sostenere i piani di espansione globale di Leapmotor, uno dei nuovi operatori Ev più interessanti sul mercato, con una mentalità imprenditoriale e tecnologica simile alla nostra. Grazie a questo investimento strategico, andiamo a rafforzare un nostro punto debole nel modello di business e a beneficiare della competitività di Leapmotor in Cina e all’estero”.

Il risultato sarà portare la produzione di auto cinesi a Mirafiori: speriamo che dia un po’ di speranza per questo storico impianto ex Fiat.

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Guido Fontanelli