Cuciniamo insieme: la pescatorta alla moda di Carlotta
in cucina

Cuciniamo insieme: la pescatorta alla moda di Carlotta

Scampoli d’estate e allora arriva il colore del sole in tavola, magari per una merenda allegra allietata anche da una pallina di gelato alla vaniglia o per una prima colazione ancora all’aria aperta. È una torta semplice da fare, buonissima da mangiare, molto scenografica questa che vi proponiamo per sentire ancora il profumo della vacanza. L’abbiamo chiamata «pescatorta».


La base è un pan di Spagna e su questo c’è molto da dire. La Spagna non c’entra nulla; il dolce, o meglio, questa duttile base per torte è tutta italiana. Al punto che gli spagnoli la chiamano pan genovese. In effetti la creò agli inizi del Settecento il cuoco ligure Giobatta Cabona (Giovan Battista all’anagrafe) che fu portato a Madrid dall’ambasciatore della Superba Domenico Pallavicini. Giobatta aveva nostalgia dei savoiardi e così decise di fare una base per torte ispirata ai biscotti piemontesi. L’unica vera accortezza che si deve avere con il pan di spagna (Giobatta l’aveva fatto ben carico di burro, ingrediente che noi abbiamo eliminato su suggerimento di Carlotta che è la vera ispiratrice di questo dolce) è lavorarlo bene con le fruste perché si deve ottenere un impasto particolarmente arieggiato e cremoso.

Ingredienti - 170 grammi di zucchero più un cucchiaio, 170 grammi di farina 00, 5 uova, 400 millilitri di panna da montare già zuccherata, 4 o 5 pesche nettarine a pasta gialla, foglioline di menta.

Procedimento - Con le fruste o la planetaria alla massima velocità montate a bianco le uova con lo zucchero. Incorporate poi metà della farina e continuate a impastare alla massima velocità. Ora aggiungete la rimanente farina, ma mescolando delicatamente dal basso verso l’alto con una spatola. Fate attenzione che tutta la farina sia amalgamata all’impasto. Versate l’impasto che deve essere morbido e molto spumoso in una tortiera bene imburrata o foderata di carta-forno. Cuocete per 30/40 minuti a 180° gradi. Per verificare la cottura del pan di Spagna che vedrete si gonfierà diventando bello spugnoso basta che infiliate uno stecchino al centro della torta; se emerge asciutto vuol dire che la base è cotta. Nel frattempo fate metà delle pesche a tocchetti piccoli e l’altra metà a lamelle sottili. Immergetele in contenitore con un po’ d’acqua per evitare che anneriscano. Lavate e mondate le foglioline di menta. Ora montate con le fruste la panna. Cotto che sia il pan di Spagna levatelo dal forno e lasciatelo raffreddare. Scolate le pesche tenendo però l’acqua che si sarà nel frattempo aromatizzata dove aggiungerete un cucchiaio di zucchero che sarà la bagna del dolce. Tagliate a metà per orizzontale il pan di Spagna e bagnate con l’acqua zuccherata e profumata l’interno delle due metà. Su di una metà, quella che è alla base del dolce, stendete due terzi della panna in modo da formare un letto: adagiatevi le pesche fatte a cubetti. Ricoprite con l’altra metà del pan di spagna e stendete la panna rimasta sulla superficie superiore della torta guarnendola con le lamelle di pesca e le foglioline di menta.

Come far divertire i bambini - Fatevi aiutare a guarnire la torta, si divertiranno moltissimo.

Abbinamento - Noi per simpatia abbiamo optato per un Piccolit, un passito che è vanto del Friuli Venezia Giulia e del Collio in particolare. L’abbinamento perfetto è con tutti i moscati passiti. Se volete brio potete degustare con grande gioia un Moscato frizzante o un Asti Spumante.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti