in cucina

Cuciniamo insieme: pan dolce con carote e noci

C’è proprio voglia di intimità, di camino acceso, di casa, magari di un caffellatte fumante da accompagnare con un dolce che sappia d’autunno. Noi lo abbiamo trovato tra le ricette di famiglia e complice un regalo graditissimo di un sacchettone di noci ci siamo messi all’opera.


Questo pandolce è facilissimo: potete farlo a ciambellone, a torta alta, a plumcake, ma l’importante è che diate protagonismo alle noci. Sono alleate della circolazione, il motivo per cui consumare in inverno c’è: aiutano il cuore a stare bene anche col freddo, del sistema nervoso con lieve effetto calmante e hanno un’ottima capacità anti-infiammatoria quello che ci vuole quando le malattie da raffreddamento sono in agguato. Inoltre ricordiamoci che sono un frutto quasi sacro: i valdesi usano l’olio di noci (buonissimo e che fa benissimo) al posto di quello di oliva, i frati cercatori un tempo – e basta rileggersi i Promessi Sposi – si facevano dare le noci perché con un pezzo di pane, un po’ di vino e se c’era del formaggio il nutrimento era assicurato. Rendiamo dunque omaggio alle noci in cucina.

Ingredienti - 180 grammi di gherigli di noci (vi serviranno circa 3 etti di noci), 200 grammi di carote, 200 grammi di farina tipo 2, 4 uova generose di dimensioni, 180 grammi di zucchero, una bustina di lievito per dolci, 60 grammi di olio di semi di girasole alto oleico o se lo trovate di olio di noci, 60 grammi di gocce di cioccolata, 30 grammi di burro, quattro o cinque cucchiai di zucchero a velo.

Procedimento - Sgusciate le noci ed estraete i gherigli, mondate le carote. Riducete le noci con il mixer in un trito grossolano, idem per le carote. Ora nella planetaria (o in una ciotola) montate le uova e lo zucchero a bianco. Aggiungete poi la farina, l’olio di semi di girasole (o di noci) e il lievito. Montate bene l’impasto lavorandolo a lungo con un mestolo o nella planetaria a velocità moderata e infine incorporate le noci, le carote e le gocce di cioccolato. Imburrate una tortiera a cerniera (o a ciambellone o da plumcake) e fate cuocere in forno a 180 gradi se ventilato 190 se statico per una mezz’ora. Comunque fate sempre la prova dello stecchino: bucate fino al centro la torta con uno stecchino, se emerge asciutto la torta è cotta. Lasciatela intiepidire poi cospargetela di zucchero a velo. Potete servirla così com’è, con una confettura di frutti rossi, una crema pasticcera o al cioccolato.

Come far divertire i bambini - Fatevi aiutare a togliere i gherigli dalle noci aperte. Sarà per loro un costruttivo esercizio di pazienza.

Abbinamento - Abbiamo optato per un Sagrantino passito di Montefalco. C è venuto in mente Fra Galdino, il fraticello cercatore del Manzoni che aveva un sacco di noci e così abbiamo pensato a questo straordinario vino francescano. Ottimo l’abbinamento anche con il Recioto della Valpolicella, ma piacevole è anche il Brachetto d’Aqui spumante così come ci starebbe bene una Vernaccia di Serrapetrona amabile.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti