ronda castello brolio
Italia

Luoghi dell’anima gourmet, con vista su Siena

Soste che ritemprano spirito e corpo, che fanno vivere sensazioni che solamente luoghi di lunga memoria sanno stimolare.

Passeggiare nel chiostro di un’antica certosa o nei giardini di un sontuoso castello ammirando Siena in lontananza mentre si respira un glorioso passato, ci aiuta a ritrovare noi stessi. Se poi, a momenti di pace e riflessione dove gli occhi si riempiono di bello e la mente vaga, si aggiunge una sosta gourmet, allora la ricetta del benessere è servita.

La Certosa di Pontignano, centro congressi ufficiale dell'Università di Siena e meta ideale per soggiorni in Toscana, risale al 1343 e ricalca l’aspetto tradizionale dei monasteri certosini. Nel 1703 venne edificata, all’interno della Certosa, la Cappella di Sant’Agnese, riconosciuta al mondo come una piccola "Cappella Sistina" in terra di Siena. Meraviglioso il balcone che sovrasta il Giardino all’Italiana con una vista mozzafiato sulla città di Siena, la sala del focolare e la sala biliardo e i tre differenti chiostri che la rendono la meta ideale per matrimoni ed eventi esclusivi. Ricavate dalla antiche celle dei frati certosini 43 camere e 9 appartamenti tipici dell’ospitalità ricercata di Place of Charme. A trasformare il tutto in un luogo dell’anima il ristorante Il Chiostro di Pontignano che offre una cucina senese rivisitata con tocchi di modernità e sperimentazione a partire da materie prime locali a Km 0 e un menù dedicato alle bontà culinarie dell’autunno come l’olio nuovo, le castagne, il tartufo, sapientemente abbinate dallo chef Sandro Baldini.

certosa pontignano

Altro luogo dell’anima dove ritemprare corpo e spirito è il Castello di Brolio che troneggia da oltre dieci secoli sui vigneti del Chianti Classico fino a scorgere Siena in lontananza.

Le prime pietre del Castello di Brolio risalgono all’Alto Medioevo, quando entrò in possesso della famiglia Ricasoli, grazie a uno scambio di terre di cui si ha testimonianza già nel 1141. Oggi il maniero, più volte ricostruito e modificato, porta i segni delle più diverse epoche: dai bastioni fortificati di stampo Medievale, agli inserimenti del Romanico e del Neogotico, sino alle specificità dell’Ottocento toscano volute dal celebre Bettino Ricasoli.

Suggestivi e con una splendida vista, i giardini all'italiana, dalle caratteristiche forme geometriche, il parco romantico che circonda il castello, la Cappella di San Jacopo con la cripta di famiglia, e un piccolo museo della Collezione Ricasoli che conserva le armi appartenute alla famiglia, documenti e oggetti appartenuti a Bettino Ricasoli tra cui una parte della sua collezione di fossili e minerali. L’azienda Ricasoli condotta in maniera eccelsa dal Barone Francesco Ricasoli è la più rappresentativa del territorio con 1.200 gli ettari totali, di cui 240 di vigneto e 26 coltivati a ulivo, nel comune di Gaiole in Chianti.

Dopo aver passeggiato nella storia ed essere stati rapiti dalla bellezza, aver degustato i pluripremiati vini, a coronamento non può mancare la sosta all’Osteria di Brolio, seminascosta nel bosco sotto alle mura cinquecentesche. Un luogo incantato dove lo chef Franco Sangiacomo delizia con i suoi piatti tradizionali ma interpretati con grande stile, rispettando ed esaltando le materie prime dell’orto.

Soste che ritemprano spirito e corpo, che fanno vivere sensazioni che solamente luoghi di lunga memoria sanno stimolare. Passeggiare nella storia degustando un bel calice di vino rosso, deliziati dai sapori di questa terra generosa, riconcilia con la vita.

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Federico Minghi