I 5 top e i 5 flop della 28^ giornata
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I 5 top e i 5 flop della 28^ giornata

In attesa di Torino-Napoli e Roma-Udinese, questi i protagonisti in positivo e negativo. Messaggio di Cassano a Prandelli, 165° rosso per Daniele Conti - Tutti i rigori

I 5 TOP DELLA 28^ GIORNATA 

Jonathan (Inter) - Il brasiliano è tra i migliori in campo a Verona e sulla destra fa impazzire il gialloblù Albertazzi. Prima serve a Palacio un assist solo da spingere in rete e nella ripresa raddoppia facendo tutto da solo. Mazzarri lo esalta ma sottolinea: "quando fa partite così poi si adagia troppo sugli allori, gli serve più continuità". Nel frattempo lui si dichiara pronto per la chiamata di Prandelli: "Se mi chiama corro". 

Francesco Totti (Roma) - L'attaccante giallorosso risponde a Cassano dimostrando a Prandelli di non aver nulla da invidiare agli attaccanti in corsa per il mondiale. Contro l'Udinese trascina la Roma alla vittoria e mette lo zampino in tutti i gol compreso il primo che porta la sua firma. 

Keita (Lazio) - Un vero e proprio gioiello classe 1995, migliore in campo nella bella vittoria contro il Cagliari al Sant'Elia. Segna un gol e va vicino alla doppietta, la sua tecnica e velocità annullano anche i raddoppi difensivi dei sardi e al suo primo anno di serie A le reti sono già quattro. Soffiarlo al Barcellona è stata una prodezza di mercato. 

Antonio Cassano (Parma) - La vendetta di Fantantonio si concretizza nel pomeriggio di San Siro. L'ex rossonero con il dente avvelenato è imprendibile e segna una doppietta che affossa la squadra di Seedorf. Nella prova c'è anche un messaggio per Prandelli: avanza un biglietto per il Brasile?

Andrea Pirlo (Juventus) - La Juve rischia con un grande Genoa ma viene salvata dall'ennesima prodezza del suo numero 21 che quando trova la zolla giusta non perdona su punizione. Vittoria fondamentale nel finale di un match che per la Juve si era messo male. 

I 5 FLOP DELLA 28^ GIORNATA

Riccardo Kakà (Milan) - Totalmente smarrito. Dopo un ritorno sorprendente anche in fase realizzativa è andato via via perdendosi e la prova contro i ducali è tra le peggiori nel suo primo campionato dal ritorno in Italia. 

Pablo Alvarez (Catania) - È tra i principali colpevoli del naufragio rossoazzurro. Entra in campo per occuparsi di Floro Flores ma l'ex attaccante dell'Udinese fa ciò che vuole e confeziona i due assist decisivi per la vittoria emiliana.

Clarence Seedorf (Milan) - Dopo aver tranquillizzato l'ambiente, accusato gli strascichi degli errori di Allegri e parlato con ottimismo del futuro l'allenatore rossonero deve ora assumersi le sue colpe. Contro il Parma il Milan si mostra priva di personalità, una colpa che i tifosi non perdonano. Dopo pochi mesi il progetto dell'olandese è già a rischio e la pioggia di nomi (Spalletti, Prandelli, Inzaghi) si fa sempre più copiosa. 

Daniele Conti (Cagliari) - Il capitano dei sardi "festeggia" i 165 cartellini in carriera. Un record negativo che coincide anche con la settima espulsione da quando è nel Cagliari. Come se non bastasse tutta la sua prova è insufficiente e il Sant'Elia è nuovamente espugnato. 

Matteo Rubin (Chievo Verona) - L'incubo si chiama Cuadrado e tormenterà i suoi sogni a lungo. L'esterno difensivo arrivato dal Siena non riesce in nessun modo ad arginare il colombiano e sulla sua fascia la Fiorentina fa breccia nel cuore della difesa clivense. L'esordio con la sua nuova maglia non poteva andare peggio...

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Matteo Politanò