Marzieh Afkam, il primo ambasciatore donna in Iran
EPA/ABEDIN TAHERKENAREH
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Marzieh Afkam, il primo ambasciatore donna in Iran

Una lunga carriera diplomatica alle spalle. E ora, la svolta voluta dal presidente Rohani

Marzieh Afkam indossa lo chador nero obbligatorio. Alle spalle ha una lunga carriera nel ministero degli Esteri iraniano prima di diventarne nel 2013 il capo dell'ufficio Informazione e stampa e dopo il portavoce del ministro. Ora diventerà la prima-donna ambasciatore dai tempi della Rivoluzione iraniana, nel 1979. Ancora non è noto a quale capitale sarà destinata, ma il fatto che la Repubblica islamica non tema, per la prima volta nel corso della sua storia, di farsi rappresentare all'estero da una donna, è di per sé un fatto dal forte contenuto simbolico.

Chi la conosce bene la descrive come una persona cordiale e comunicativa, con molti amici tra i giornalisti. Nata nel 1965 a Shiraz, ha studiato alla Sharif University of Technology. La carriera di Marzieh Afkam si lega alla svolta impressa dal presidente Hassan Rohani, che ha anche scelto di dare la vicepresidenza ad altre due donne: Shahindokht Molaverdi, accademica e giurista incaricata degli Affari delle donne e della famiglia, e Masumeh Ebtekar, anche lei docente universitaria e responsabile per l'Ambiente

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