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(Ansa)
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La Russia avanza, piano, e se arrivano gli istruttori francesi...

L'analisi della situazione sul campo di battaglia in Ucraina stando agli ultimi fatti noti ed interpretati dal generale Battisti

Prima le frasi di Stoltenberg, poi quelle di Macron ad incendiare ulteriormente la scena geopolitica attorno all'Ucraina. E ovviamente le parole hanno scatenato la reazione alla Tass di Vladimir Putin a proposito del possibile invio di truppe occidentali sul terreno in Ucraina: «Questo porterebbe a un'ulteriore escalation e a un altro passo verso un grave conflitto in Europa e a un conflitto globale e le truppe si troverebbero nella zona di tiro delle nostre forze armate. Vogliono fare così? Possono andare e auguriamo loro buona fortuna. Noi faremo ciò che riteniamo opportuno, indipendentemente da chi si trova sul territorio dell'Ucraina». A proposito di questo si parla degli istruttori francesi in Ucraina ma non sono chiari i termini del loro ingaggio.

Di questo e di come stanno andando le cose sul campo di battaglia ne parliamo con il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti: «È ancora presto per avere certezze. Da settimane si discute dell'invio, da parte di Parigi, di circa 200 soldati della Legione Straniera con funzioni di ‘supporto al combattimento’. Questa è una definizione piuttosto generica, che può includere una vasta gamma di attività che questi militari possono svolgere senza necessariamente entrare in contatto diretto con le forze russe in prima linea. Probabilmente, i francesi si occuperanno di addestrare gli ucraini sull'utilizzo delle armi fornite, in particolare quelle di fabbricazione francese. Parigi ha già fornito sistemi contraerei SAMP/T, semoventi di artiglieria Caesar e altri equipaggiamenti. La controffensiva ucraina, fallita la scorsa estate, ha messo in luce le difficoltà dei soldati ucraini nell'utilizzo degli armamenti NATO, poiché erano abituati a usare materiale di origine russa o sovietica. Alcune indiscrezioni suggeriscono che i francesi potrebbero essere impiegati anche per operazioni di sminamento – e potenzialmente di minamento, anche se questo non verrà mai ufficialmente ammesso. Infine, i francesi assisteranno gli ucraini nella pianificazione delle operazioni militari, seguendo le procedure NATO. A questo proposito, ci sono già militari britannici in Ucraina che svolgono queste mansioni: si trovano a Kiev e supportano le forze armate ucraine sia negli stati maggiori che nella logistica e nel supporto al combattimento».

Sul campo di battaglia qual è la situazione in attesa delle nuove armi occidentali destinate a Kiev? Secondo l'Institute for the Study of War (ISW) le forze ucraine hanno recentemente riconquistato posizioni limitate a nord della città di Kharkiv nel corso delle continue operazioni offensive russe nell'oblast settentrionale di Kharkiv il 28 maggio. Un filmato geolocalizzato pubblicato il 28 maggio mostra che le forze ucraine hanno ripreso posizioni lungo un frangivento a sud-est di Lukyantsi (a nord-est di Lyptsi e a nord della città di Kharkiv). Le forze russe e ucraine hanno anche riferito di continue operazioni offensive russe nelle direzioni Lyptsi e Vovchansk (a nord-est della città di Kharkiv) per tutta la giornata del 28 maggio, e un miblogger russo ha affermato che le forze russe sono avanzate fino a 200 metri nella direzione di Lyptsi. Un altro blogger russo ha affermato che le forze russe stanno spingendo le forze ucraine fuori dalle posizioni nei grattacieli vicino allo stadio e allo stabilimento aggregato di Vovchansk nel nord di Vovchansk, sebbene l'ISW non abbia ancora osservato la conferma visiva delle forze russe che operano in queste due aree. Un altro blogger russo ha affermato che le forze russe sono avanzate fino a 600 metri in aree non specificate vicino a Vovchansk. Lo Stato maggiore ucraino ha riferito che continuavano i combattimenti a sud-ovest di Vovchansk vicino a Starystya e a nord-est di Vovchansk vicino a Tykhe. Il portavoce del gruppo delle forze ucraine Khortytsia, il Tenente Colonnello Nazar Voloshyn, ha osservato: «Le forze russe stanno colpendo pesantemente Vovchansk con sistemi di artiglieria termobarica TOS-2, e fonti russe e ucraine hanno anche notato che le forze russe stanno conducendo costanti attacchi con bombe plananti sulle infrastrutture di Vovchansk». Secondo quanto riferito, elementi del 44° corpo d'armata russo (distretto militare di Leningrado) e della 6ª armata di armi combinate (distretto militare di Mosca) continuano ad operare in direzione di Kharkiv. Infine, sempre a proposito di armi la Svezia ha annunciato aiuti militari per 1,16 miliardi di euro all'Ucraina. Il nuovo pacchetto di aiuti militari, che ha un valore di 13,3 miliardi di corone svedesi, include due velivoli da ricognizione Asc 890.

«Sarà possibile identificare i missili da crociera in arrivo, i droni e obiettivi a terra e in mare e darà una capacità di ricognizione radar e di gestione del combattimento completamente nuova contro obiettivi sia in aria che in mare», ha precisato il ministro della Difesa svedese, Pal Jonsson, come riporta l'agenzia di stampa Tt. Si tratta del sedicesimo pacchetto di supporto per l'Ucraina dall'inizio dell'invasione da parte della Russia, che porta il totale degli aiuti di Stoccolma a Kiev a 4,35 miliardi di euro. Infine, il governo polacco non pone limiti all’uso delle armi fornite all'Ucraina che possono essere utilizzate per attaccare strutture sul territorio russo. Lo ha dichiarato il vice ministro della Difesa Cezary Tomczyk alla trasmissione Radio Zet, come riporta Tass: «Non ci sono restrizioni sulle armi polacche fornite all'Ucraina».

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Stefano Piazza