L'allure senza tempo della semplicità
(Brunello Cucinelli)
Collezioni

L'allure senza tempo della semplicità

Linee pulite, materiali pregiati e una palette di colori che si ispira alla luce e alla terra. Da Brunello Cucinelli a Eleventy la moda porta in scena il sartoriale.

La Milano Fashion Week è tutta questione di equilibrio. Far quadrare sfilate, presentazioni ed eventi, facendo i conti con la pioggia e il traffico della metropoli è un compito che anche il più abile giocoliere potrebbe trovarsi a gestire con qualche difficoltà.

Lo sa bene Brunello Cucinelli che al concetto di equilibrio ha dedicato la sua collezione primavera estate 2024. Un raffinato bilanciamento di forze contrapposte: essenzialità e decorazione, addizione e sottrazione, estetica e funzionalità.

L’equilibrio del nuovo lusso contemporaneo secondo Cucinelli è quindi un carattere dinamico, frutto di un “riequilibrio” del guardaroba dove due anime convivono e si esaltano vicendevolmente: capi dal carattere puro ed essenziale e capi unici e speciali, inimitabili.

La sartorialità - quella fatti di materiali puri e colori naturali - è il perno della collezione, dove Brunello Cucinelli si esprime al meglio attraverso una costruzione ben eseguita di ogni singolo capo a espressione di qualità, autenticità e un rinnovato piacere di vestirsi con carattere e senza eccessi.

Celebra i suoi dieci anni alla direzione creativo di Genny, Sara Cavazza Facchini, e lo fa con un omaggio al lusso total white della maison.

L’attenzione è tutta sull’interpretazione della luminosità in relazione al corpo femminile per dare vita a un’estetica che dialoga con naturalezza con la neutralità ottica del chiarore naturale. La collezione primavera estate 2024 è la rappresentazione della leggerezza, quella più candida e rasserenante.

Gli abiti, i tailleurs, l’intera collezione è punteggiata e sottolineata da due elementi ancestrali. Da una parte la presenza dei metalli preziosi: oro giallo, oro rosa e platino. Inserzioni che rendono più materico il guardaroba. Dall’altra la presenza dell’iconica orchidea che diventa un ricamo, una spilla, una seconda firma identitaria.

Gli accessori sono consequenziali all’espressione di naturalezza primordiale. Una trama di intrecci identifica cinture, borse, calzature.

«Hominis essentia caro sanguinis anima est».

Per la prossima primavera estate, Calcaterra indaga sull’immortalità dell’anima umana, e di conseguenza della sua arte. È lo stesso stilista a raccontare: «Ho voluto disegnare questa collezione con gli occhi di quando ho iniziato ad amare la moda. Con le mani e la matita ho tratteggiato una nuova linearità, un’impronta stilistica, creata come dallo schizzo veloce di un bambino».

La materia e il volume sono la cifra stilista dell’intera collezione dove, nel mezzo di una palette talcata, fanno capolino ricami a mano in filo e in perle di fiume naturali, piume lavate, trasparenze e jacquard su cui si esaspera all’estremo il concetto stesso di giacca, che diventa oggetto del desiderio.

Un minimalismo che punta sempre più all’essenziale e che – prendendo in prestito i codici degli anni Ottanta e di tutti gli anni Novanta - ribadisce stilisticamente che «less is more».

A dieci anni dall’apertura del flagship GIADA di ia Montenapoleone a Milano, il brand prosegue il suo percorso di «eleganza duratura». L’anniversario è un’occasione per celebrare i codici, le sigle e i segni che identificano l’ethos di GIADA: uno studio meticoloso delle forme, il senso riduzionista del colore che esalta la scelta di materiali preziosi, un’interpretazione astratta della decorazione.

Il direttore creativo Gabriele Colangelo continua a promuovere un’idea di femminilità morbida ma forte attraverso una purezza di stile pervasiva e per la primavera estate 2024 affina e razionalizza ulteriormente il lessico, sposando delicatezza e sensualità, precisione e seduzione, lasciando che a parlare sia il dialogo tra forma e texture, l’esattezza dei tagli.

Gli accessori completano l’affermazione risoluta di femminilità. Gioielli in ceramica dorata dalle forme organiche disegnano calligrafie mobili su tutto il corpo. Le borse hanno superfici in rilievo o forme ordinate da portare a mano. I sandali sfoggiano cinturini torchon che si avvolgono sensualmente intorno alla caviglia.

Le zagare aromatiche della Sicilia, gli ulivi forti e poderosi della Puglia, ma anche i tramonti rossastri e spettacolari della Costiera Amalfitana. Kiton guarda all’Italia e alle sue bellezze per portare in scena un’estate «fatta per restare».

La collezione primavera estate 2024 - che prende il nome di «Un’estate italiana» - è ricca di colore, freschezza e funzionalità. A rispecchiare lo spirito più puro dell’estate. Ci sono i gialli che ricordano la Sicilia e i verdi che rimandano alla Puglia, con stampe che si intrecciano e ricami che si sovrappongono, ispirandosi a una rilassatezza, una pulizia e un equilibrio suggerito da pennellate sinuose ed eleganti.

Non mancano però il bianco e il nero declinati attraverso macro fiori tratteggiati, perfetti per una donna che stringe tra le mani la libertà che il tempo libero e l’estate sono in grado di donarle.

AIGNER celebra un ritorno all’artigianalità attraverso l’uso di materiali di alta qualità di origine naturale e sostenibile, entrambi elementi chiave della nuova collezione. Temi ripresi anche nella sua traduzione visiva con colori derivati dall’universo floreale e naturalistico, pattern lussureggianti e raffinati e lussuose edizioni speciali dei classici modelli delle borse del brand.

Il direttore creativo Alexander Beck prende in prestito il motivo floreale «Honeysuckle» dalle opere di William Morris e lo trasforma in elemento centrale della collezione primavera estate 2024.

Gli outfit alternano strutture importanti e scultoree a look oversize, ensemble fluidi con un approccio artistico. Sfilano i completi suit con crop top e pantaloni morbidi a vita bassa in lana georgette e nappa, top, gonne e abiti avvolgenti, i mini dress in vernice lucida.

Non mancano gli accessori, a partire dalla famosa signature bag della maison - la CYBILL Bag - nelle versioni Stretch e Stretch Mini in diverse finiture: in pelle martellata con borchie metalliche oro e argento, in pelle lucida effetto cocco e nel pattern di stagione.

Artigianalità e tradizione si fondono nella collezione primavera estate 2024 firmata Eleventy. Un viaggio tra sartorialità, eleganza ricercata e raffinatezza.

I capi, dal savoir-faire senza tempo, mostrano un’attenzione unica per i dettagli artigianali e danno vita a un guardaroba completo, pensato per vestire una donna contemporanea che non rinuncia alla femminilità e allo stile.

La maglieria è protagonista della collezione e predilige pregiati e leggerissimi filati misto seta che si alternano a finezze più rustiche ma dal carattere unico. I punti maglia celebrano la maestria artigianale delle creazioni del brand, mentre sottili motivi di pailletes illuminano il lino e il cotone cablè e donano alla proposta knitwear un tocco di raffinata femminilità.

Capi pensati per durare nel tempo, che guardano al contemporaneo senza dimenticare le radici.

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Mariella Baroli