Pippo Baudo Sanremo
(Ansa)
Televisione

Il nuovo Sanremo (del 1987) firmato Pippo Baudo

La Rubrica - Come Eravamo

Da Panorama dell'11 gennaio 1987

Sarà un Sanremo Fantastico. Parola di Pippo Baudo. Più bello, più lungo; quattro sere, da4 al 7 febbraio, 15 ore in diretta su Raiuno, tre teatri, comici, gli ospiti internazionali i gruppi rock. E 22 padrini, dello spettacolo e dello sport, per i 22 cantanti della sezione Big: la serie A della canzonetta tricolore. C' era un festiva da rifondare, dopo la scomparsa del patron Gianni Ravera? Ecco Baudo pronto. Come? Realizzando un Festival di Sanremo a sua immagine e somiglianza: un grande varietà, ritmo sorprese. E due grandi, nuovi protagonisti il telefono e il computer. Sarà un festival irrinoscilibe: un sondaggio, condotto per telefono, darà in diretta, già nelle prime sue sere, le classifiche di un campione dell' Italia che Segue Sanremo in tv: identificherà, per esempio, le preferenze delle donne, di chi ha più di quarant' anni o non ne hanno ancora venti. Verrà fuori una proiezione dei giusti degli italiani, un vero e proprio voto, anche se non influenzerà la classifica, ufficiale delle colonne Totip. Un ulteriore elemento di spettacolo che un computer della Telemark trasmettera sugli schei del Teatro Ariston in tempo reale. Seconda sorpresa. Nella terza serata Pippo Baudo si trasferirò al teatro del Casinò per il talk show con i giornalisti, i cantanti e le chiamate in diretta del pubblico da casa: 50 telefonate per parlare e discutere in una imprevedibile corrida. E il sabato sera tutti stranieri, giovani e big - al centro Ariston, all' ora di cena. Sulle canzoni proclama Baudo non metto bocca: le sta selezionando Pupi Avanti con gli altri quattro membri della giuria. Ma lo spettacolo de avere ritmo e suspense, non durare più di tre ore. Come Fantastico. Carlo Massarini presentera gli ospiti internazionali e i gruppi del rock italiano dal teatro Tenda, io me la caverò probabilmente da solo. Vorrebbero tutti una bella donna al mio fianco ma poi il problema è sempre lo stesso: cosa le facciamo fare?. Due saranno gli sponsor, la Totip per le scede voto e la Pop 84 con un baletto che avrà come protagonista Lorella Cuccarini. Tre le squadre tecniche Rai. Per permettere a Baudo gli spostamential teatro Ariston al Casinò verrà probabilmente chiuso al traffico corso Matteotti, l' arteria principale di Sanremo. E per l' incursione di Pippo al Tenda sono già pronti un elicottero e la Cavalcate delle Walkirie in sottofondo. E' il primo anno del dopo Ravera e ci siamo trovati tutti d' accordo sul progetto di Baudo spiega Mario Maffucci, manager di Raiuno. Ci sembrava anche che la formula del talk show ingolobasse tutti gli elementi di spettacolarità, interesse e discussione di un festival che noi volgio dare al telespettatore cotto e mangiato. Di fronte al grande evento baudiano arduro è esaltarsi per i ritorni di Al Bano e Romina, Patty Pravo, Frate Cionfoli e Fausto Leali. O per la pattuglia di irriducibili habituée: Chistian, Ricchi e Poveri, Marcella, Peppino di Capri, Toto Cotugno, Pupo. Anche tra giovanotti e signorine, del resto, abbondano i veterani: Mango, Fiorella Mannoia, Andrea Minghi, Sergio Caputo, Grazia di Michele, Andrea Mingardi, Flavia Fortunato, Rossana Casale, Marco Armani. Uniche icche: Il terzetto Morandi-Ruggeri-Tozzi, le strane coppie Gepi-Ramona dell' Abate, Bobby Solo-Rosanna Fratello, Toni Cicco-Banda Berté. Due sole assenze a sorpresa: Anna Oxa, soltanto annunciata, e Renato Zero, escluso dai giochini dell' industria. L' oganizzazione sottoporrà alla commissione giudicante una prima rosa di 40 nomi. Una seconda scrematura selezionerà nei prossimi giorni i ventidue big ammessi al festival. La scelta dei 16 giovani in gara verrà invece fatta durante un' audizione dal vivo, dall' 8l 10 gennaio, al teatro Ariston di Sanremo. Si possono prevedee esclusioni clamorose dell' ultima ora? Niente paura: tutto qui è rigorosamente lottizzato. Ogni casa discografica che siede nel consiglio direttivo dell' Afi (la Confindustria di settore) ha diritto a due posti tra i big. E ad almeno un giovane. Ma Sanremo, trionfo degli ascolti, tv, sarà un buon affare anche per l' industria del disco? Difficilmente. Una partecipazione al Festival costa, tra produzione e promozione, qualche decina di milioni. D45 giri, invece, se ne vedono pochini: tutti preferiscono le compilation con tutte le canzoni del festival. Cantare a Sanremo diventa quindi per l' artista ub investimento sull' immagine, la garanzia di un pacchetto di passaggi televisivi su Raiuno. E la certezza, per chi lavora sulle piazze del Centro-Sud, di 60-80 serate l' anno. Il festival tiene in piedi, da solo, la piccola e media industria dei concerti. Tutto questo perché più della metà dei teleutenti italiani guardano, ogni anno e ogni sera, la garan tv. Ho visto alla televisione una delle serate di Sanremo. Ero a casa di amici e ono ho potuto sottrarmi annotava Ennio Flaiano, re dell' aforisma fulminante e del frammento, sul suo diario nel 1968. E concludeva implacabile: Questi amici intendevano vedere la trasmissione per ragioni di studio, essendo psicologi e interessati alla cultura di massa. Alla fine mi sono accorto che a loro quella cosa piaceva.

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Andrea Soglio