Bollicine italiane o bollicine francesi? L’atavico dilemma, oggetto di epici dibattiti tra soloni del vino, nel tempo (per fortuna) si è ridotto a chiacchiera da bar. Gli spumanti di casa nostra, grazie all’azione dei consorzi di tutela e all’impegno dei produttori, gode di ottima salute e, forte di un’invidiabile biodiversità, può gettarsi alle spalle sterili competizioni. Chiunque oggi cerchi nel calice tricolore freschezza, finezza, fragranza e carattere, non resterà deluso. Il plauso, naturalmente, trova conferma nei numeri. Rosea la previsione di Unione italiana vini: le 750 milioni di bottiglie prodotte nel 2020 sono destinate nel prossimo triennio a toccare il miliardo tondo tondo. Complice un export fortissimo, trainato dalla corazzata Prosecco, in Paesi come Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania dove da sempre la febbre da bollicina italiana è molto alta.
Panorama ha selezionato per i suoi lettori un ricco «carnet paglierino» dove trovano spazio i veri Prosecchi, figli di un’inviolabile tradizione veneta che nessun Prosek (subdola imitazione) potrà mai scalfire e i rinomati Metodi Classici con cui molte cantine italiane hanno scritto la storia della spumantistica nel mondo.

Le Manzane
Prosecco Superiore Docg
Mirabile extra dry dal sorso pieno, fruttato e floreale. Accende il palato con il suo vivace perlage. Giustamente minerale. Acquistandolo si aiuta la Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori. lemanzane.com

Masottina
Rive di Ogliano Docg
R.D.O. Ponente Brut è un prosecco elegante con un bouquet ampio di fiori e frutti, in cui spiccano bergamotto, gelso bianco e pesca. Stupisce il finale che chiude con nuance di zenzero, lime e spezie. masottina.it

Ruggeri
Cartizze
Aromatico e armonico è un dry che sprigiona sentori persistenti di mela a pasta gialla, agrumi e fiori di glicine. Il perlage è finissimo, molto lungo, il finale decisamente fruttato. Ottimo con i dessert. ruggeri.it

Merotto
Prosecco Superiore Docg
Paglierino con riflessi verdognoli, Colbelo ha una spuma fine, cremosa e brillante. Ottima la corrispondenza naso-palato dove arrivano dritti e nitidi i profumi di mela verde, pera e fiori di glicine. merotto.it

Aneri
Prosecco Superiore Docg
N. 1 Lucrezia è un Millesimato dal sorso elegante, equilibrato e asciutto. Ha sapidità e vena acida ben misurate che lo rendono un vino di ottima beva. aneri.it

Casali Viticultori
Metodo Classico
Di grande freschezza, Ca’ Besina in bocca è un’esplosione di frutti tropicali e fiori di biancospino. Spiccata la nota sapida. casalivini.it

Barone Pizzini
Franciacorta
Cremoso e complesso, Animante è un extra brut biologico. Ha un bouquet con note di agrumi, albicocca, frutta secca e miele d’acacia. Fine e infinito il perlage. Sta sui lieviti 30 mesi. baronepizzini.it

Bellavista
Franciacorta
Nectar è un demi sec avvolgente, frutto di una cuvée prodotta con sole uve Chardonnay provenienti da 30 diverse vigne. Ha un sorso appagante in cui si riconoscono note di piccola pasticceria, miele e fiori. bellavistawine.it

Matteo Soria
Asti Docg
Versione secca dell’iconico vino dolce, Bric Prima Bella può accompagnare tutto il pasto. Ha spuma fine
e persistente. Al naso arrivano immediati sentori di tiglio e acacia. Ha un sorso fresco e fragrante. matteosoria.it

Costaripa
Metodo Classico
Mattia Vezzola Grande Annata Rosé 2015 affina per 60 mesi sui lieviti. Seducenti le note di violetta e ciclamino. Finissimo il perlage. Un capolavoro. costaripa.it

Monsupello
Metodo Classico
Ottenuto da uve Pinot nero, è un brut dai tipici sentori di crosta di pane e cassis. Il suo perlage fine
ed elegante accende le papille gustative. Equilibrata la vena acida. monsupello.it

Frescobaldi
Metodo Classico
Leonia Cuvée Voyage da uve Chardonnay, Pinot nero e Pinot bianco, affina sui lieviti per 24 mesi. In bocca ha una bellissima sapidità e una vena acida che lo rendono un vino di incredibile freschezza. frescobaldi.com

Ferrari
Trento doc
Si chiama Inverno Trentodoc ed è un tributo alla bellezza delle montagne del Trentino. Un’edizione speciale da collezionare. Equilibrato, ha sentori di frutta matura e la caratteristica nota di crosta di pane. ferraritrento.com

Castello di Spessa
Metodo Classico
Amadeus è un brut millesimato di piacevolissima beva. Ha perlage finissimo e un bouquet floreale e agrumato. Di invidiabile freschezza, seduce con il suo sorso ricco e salato. Ben definita la vena acida. castellodispessa.it

Lungarotti
Metodo Classico
Ha ottima struttura questo brut millesimato. Regala profumi di mandorla, nocciola e crosta di pane. In bocca è avvolgente, con un lungo finale agrumato. Ha spuma delicata e di grande persistenza. lungarotti.it

Tenuta Cucco
Metodo Classico
Ottenuto da sole uve Chardonnay, è un brut di estrema leggerezza. Ha un’ottima corrispondenza naso-palato. Arrivano ben definite la pesca e la pera, ma anche la frutta secca tostata e la crosta di pane. tenutacucco.it

Kettmeir
Alto Adige doc
1919 Riserva è un extra brut che affina sui lieviti 60 mesi.
Ha un bouquet ampio e complesso che spazia dalla frutta matura agli agrumi canditi, dalla frutta secca alle spezie. Ottima e molto incisiva la nota acida. kettmeir.com
Alla guida Michelin piace la Franciacorta

Il territorio del Consorzio vinicolo è stato scelto come «destination partner» dalla prestigiosa guida agli chef stellati.
L’impegno e la serietà pagano. Sempre. L’ultima soddisfazione in ordine di tempo per il Consorzio di tutela del Franciacorta è la collaborazione con la prestigiosa guida Michelin. L’ultima edizione, 2022, è stata presentata proprio in Franciacorta e così sarà anche per i prossimi due anni. Il Consorzio è diventato a tutti gli effetti «destination partner» del colosso editoriale. «È stato un onore accogliere a nome dei nostri 121 associati l’eccellenza italiana ed è stato molto bello vedere le nuove e le vecchie stelle brindare con le nostre bollicine» ha raccontato a Panorama Silvano Brescianini, presidente del Consorzio. L’ente, nonostante le incertezze dettate dall’emergenza sanitaria, non ha mai fatto un passo indietro: «In questi 30 anni abbiamo ottenuto importanti risultati perché abbiamo compiuto scelte coraggiose, talvolta controcorrente. Non è il momento di invertire questa rotta. Dobbiamo insistere per difendere le posizioni che abbiamo raggiunto, restando uniti e dimostrando la tenacia che ci ha sempre contraddistinto. Dobbiamo investire per continuare a essere leader nel posizionamento. Lavoriamo anche per lanciare un messaggio positivo e di ripresa a tutti i consumatori. Crescita qualitativa, sostenibilità e internazionalizzazione. Sono questi gli obiettivi futuri» ha concluso l’imprenditore.
Spumante e Moscato sposano lo sport

Il consorzio d’Asti è partner ufficiale delle Nitto ATP finals di tennis a Torino.
Il tennis ha un nuovo campione. Insolito e soprattutto imbattibile nel «servizio». Si tratta del Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg che fino al 2023 sarà Offcial Sparkling Wine e Silver Partner delle Nitto ATP Finals. «Siamo davvero orgogliosi di questo risultato. È stato un grande onore vedere l’Asti in un contesto internazionale così prestigioso, legato allo sport. Non vogliamo abbandonare questa strada. I momenti di celebrazione sono da sempre l’“habitat” naturale delle nostre bollicine, che rappresentano in modo profondo le tradizioni e l’identità del territorio e il lavoro dei produttori». Questo il commento di Lorenzo Barbero, presidente del Consorzio di tutela. La collaborazione è senza dubbio un’importante vetrina di respiro internazionale per questo spaccato di Piemonte. E dal quartier generale fanno sapere che non sarà l’unica. La volontà, infatti, è quella di rafforzare sempre di più il legame con il tennis, «sport con cui il Consorzio condivide i principi di correttezza, impegno, genuinità e ricerca di eccellenza» chiosa Barbero.
