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(Ansa)
Economia

Tra auto e case l'Europa in nome dell'ambiente ci costerà almeno 100 mila euro a famiglia

Ieri il via libera da Bruxelles allo stop definitivo per auto diesel e benzina dal 2035; poi le norme sulle case ad impatto zero. Operazioni dai costi elevatissimi e che non tutti si potranno permettere

Si fa presto a dire «green», a parlare di case ad impatto zero, o di automobili non inquinanti. Principi validissimi che però devono fare i conti con la realtà e qui le cose diventano improvvisamente più complesse. La rivoluzione green europea su case e macchine decisa dall'Unione Europea ha e avrà un costo per i cittadini. Abbiamo per questo provato a fare una simulazione prendendo come esempio una famiglia di ceto medio, che vive in un appartamento di 100/120 metri quadrati in periferia e ha due macchine (un citycar e una berlina). Il risultato (senza prendere in considerazione gli incentivi e i bonus) parla di una spesa che si aggira attorno ai 50 mila euro per la conversione verde dell’appartamento e un esborso da un minimo di 50 mila euro per le nuove auto. Totale del conto: oltre 100mila euro.

Le nuove regole

La direttiva europea sulle case green stabilisce, per arrivare a zero emissioni del settore edilizio entro il 2050, l’obbligo dell’obiettivo della classe energetica E entro il 2030 e D entro il 2033. In Italia sono oltre 9milioni gli edifici che dovranno essere ristrutturati, oltre il 70%. Per quanto riguarda le auto ieri è arrivato dal Parlamento europeo lo stop alle immatricolazioni di macchine a diesel o benzina a partire dal 2035. Questo significa che da quella data in poi si potrà circolare con le proprie auto diesel o benzina, ma che se si acquisterà una nuova vettura, questa dovrà essere elettrico. A gennaio in Italia la situazione delle immatricolazioni è stata questa: il 26,7% mild hybrid, il 26,5% a benzina, il 19% diesel, il 10% ibride, il 4,7% ibride plug-in e il 2,5% elettriche pure.

Quale sarà dunque la spesa per la trasformazione green per la “nostra” famiglia che vive in un appartamento di periferia di 100/120 metri quadrati e ha due macchine?

Per ristrutturare servono cappotto, infissi e caldaia nuovi. Il proprietario di un appartamento di 100/120 metri quadrati in un palazzo in periferia può arrivare a spendere fino a 45 mila euro. I costi cambiano a seconda di dove si trova la casa, sia per quanto riguarda la zona climatica (guadagnare classi energetiche a Bolzano richiede più fatica e quindi più spese che farlo a Palermo) sia per quanto riguarda la posizione dell’appartamento (la periferia ha prezzi diversi dal centro storico). La prima spesa è quella per coibentare l’edificio. Il costo del cappotto termico esterno della propria casa ha un prezzo che oscilla dagli 80 ai 100 euro al metro quadrato. Serve poi una caldaia più moderna. Qui il costo dipende dalla potenza dell’apparecchio che si installa, si va dai 15 ai 30mila euro. Necessari poi i termostati intelligenti sui radiatori (non meno di 100 euro l’uno). E per un impianto fotovoltaico sul tetto, con una potenza sufficiente per 20 appartamenti servono poi altri 50mila euro circa. Un condominio con 20 appartamenti per guadagnare 2 classi energetiche può arrivare a spendere fino a 600mila euro, tradotto significa fino a 30mila euro ad appartamento.

E ci sono infine gli infissi, che hanno un grosso impatto sul conto finale. In un appartamento di 100-120 metri quadrati in zona non centrale, con 6/7 finestre, servono tra i 10 mila e i 15 mila euro.

Passando alle macchine, qui il costo per compare un’auto elettrica è di almeno il 20/30% superiore rispetto a un’auto diesel e benzina. La “nostra” famiglia ha, come abbiamo detto, un citycar e una berlina compatta. Se nel 2035 si troverà a dover comprare due macchine nuove le dovrà prendere elettriche. Quanto spenderà? Almeno 65/70mila euro. Due esempi? Per la citycar: La Fiat 500 100% elettrica parte da 29.950 euro, la Renault Twingo da 23mila euro. Per la berlina: per una Volkswagen ID.3 ci vogliono quasi 35mila euro, per una Citroen e-C4 38.250 euro

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Cristina Colli