Casa, lavoro, bonus per gli under 35
(Ansa)
Economia

Casa, lavoro e non solo. Tutti i bonus per gli under 35

La forte inflazione, l’aumento dei tassi di interesse, il dilagare dei contratti a termine spiegano in parte perché quasi 7 italiani su 10 tra i 18 e i 24 anni vivono ancora in casa

Studiare, comprare o affittare casa, trovare un lavoro. Missione impossibile per gli under 35 in Italia? La forte inflazione, l’aumento dei tassi di interesse, il dilagare dei contratti a termine spiegano in parte perché quasi 7 italiani su 10 tra i 18 e i 24 anni vivono ancora in casa. Ma gli aiuti ci sono: bonus, prestiti agevolati e sostegni vari. Gli ultimi due bonus sono stati introdotti dal Decreto lavoro in vigore da venerdì scorso e riguardano incentivi per chi assume i giovani.

LAVORO

Il 67% dei giovani (tra i 18 e i 34) anni vive ancora in casa (3,9 milioni sono maschi). Di questi il 40% ha un lavoro, il 22% lo sta cercando e il 37% sta ancora studiando. Guardando al lavoro i dati Istat rilevano che nel 34% dei giovani occupati (15-34 anni) il contratto è a termine. Se si analizza il mondo del lavoro senza guardare all’età, nel nostro paese questo tipo di contratto riguarda il 16% dei lavoratori dipendenti. Quindi il contratto a termine, che per esempio rende più complicato fare un mutuo per una casa, è concentrato nella fascia under 35. Partiamo dai due nuovi bonus lavoro introdotti dal Governo con il Decreto lavoro. Per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei Neet (giovani che non studiano e non lavorano) e che in Italia sono 1,6 milioni, è previsto un incentivo del 60% della retribuzione per i datori di lavoro che li assumeranno dal 1 giugno al 31 dicembre 2023.

I requisiti? L’assunto deve essere under 30, non essere iscritto a corsi di studio o formazione, ed essere registrato al Programma “Iniziativa occupazione giovani”. È compatibile con l’incentivo contributivo dato a chi assume under 36. In questo caso sarà del 20% e non del 60%. L’incentivo per chi assume under 36 è l’esonero contributivo del 100% nel limite massimo di 8.000 euro su base annua per i datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato giovani under 36 entro il 31 dicembre 2023 (Legge di bilancio 2023). La seconda novità del Decreto Lavoro invece è l’aiuto ai datori di lavoro che assumeranno i percettori del nuovo assegno di inclusione (in partenza dal 1 gennaio 2024). Prevede l’esonero per un anno del 100% dei contributi previdenziali, se l’assunzione è a tempo indeterminato e del 50% se è a tempo determinato. Per incentivare il mondo agricolo c’è poi il Bonus giovani imprenditori agricoli. Fino al 31 dicembre 2023 possono beneficiare dell’esonero contributivo per 2 anni tutti i coltivatori diretti e Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) con meno di 40 anni che si iscrivono alla previdenza agricola.

CASA

Per facilitare l’autonomia abitativa ci sono aiuti sia per l’acquisto sia per l’affitto. Scadrà a fine giugno la garanzia all'8o% del Fondo Consap sui mutui prima casa ai giovani under 36. Introdotta con il Sostegni-bis (Dl 73/2021) e prorogata con il Milleproroghe, ha subito una frenata con l’aumento dei tassi di interesse. Ci sono però le agevolazioni fiscali sull’ acquisto della prima casa entro 31 dicembre 2023 per gli under 36 con Isee inferiore a 40mila euro. Compravendita esente da imposta di registro, ipotecaria e catastale e su acquisti soggetti a Iva (come le case nuove comprate dal costruttore) è riconosciuto un credito di imposta pari all'iva pagata. Per gli affitti gli aiuti sono sostanzialmente le detrazioni fiscali per gli studenti fuori sede e gli inquilini a basso reddito.

ISTRUZIONE E CULTURA

Per le spese legate all’istruzione è stato prorogato "Studio Si". È un finanziamento fino a 50mila euro senza interessi e garanzie per gli studenti universitari del Sud che può contare su 93 milioni del Pon Ricerca e Competitività 2014/20. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha aumentato le borse di studio universitarie, aggiornando anche i limiti Isee per i beneficiari. Con un’inflazione a + 8% è stato stabilito un incremento di 498,78 euro (sale a 6.656,52) per i fuori sede, di 291,48 euro (3.889,99 euro) per i pendolari e di 201,02 euro (2.682,77 euro) per gli studenti in sede. E l’Isee per accedere è stato aggiornato a 26.306,25. Può rientrare negli incentivi alla formazione anche il bonus patente, il contributo per giovani tra i 18 e i 35 anni che vogliono diventare autotrasportatori e quindi prendono la patente professionale. Si tratta di un rimborso dell’80% delle spese sostenute, fino a un massimo di 2500 euro, fino al 31 dicembre 2026. Per la cultura con il 2023 finisce il bonus di 500 euro per i neo-diciottenni tramite 18App, per comprare libri, biglietti di cinema, concerti, spettacoli corsi ecc.… Ma il sostegno alla cultura avrà una nuova forma. Due carte virtuali da 500 euro l’una: Carta Cultura Giovani e Carta Merito. Per prima il requisito è l’Isee familiare del diciottenne inferiore a 35mila. Per la seconda è il voto dell’esame di maturità che deve essere il massimo.

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Cristina Colli