in cucina

Cuciniamo insieme: risotto di Capodanno con melagrana e rosé

Il piatto è semplice, si deve solo avere accortezza di evitare un eccesso di acidità che potrebbe venire dal succo di melagrana. Dunque assaggiate e affidatevi al burro per correggere. E comunque: buon anno!


Buon anno! Per dar corso alla tavola di Capodanno abbiamo pensato a una ricetta leggera, colorata, colma di significato. Come si sa la melagrana è il frutto della fecondità, della prosperità dei mediterranei, ma il primo giorno dell’anno acquista una proprietà in più: il colore rosso – fin dai tempi dei romani che non a caso destinavano la porpora solo agli abiti delle classi alte e delle magistrature – è quello del buon augurio perché ricorda il sangue e dunque la vita. La ricetta poi si avvantaggia del vino rosato ulteriore invito alla gioia. Il piatto è semplice, si deve solo avere accortezza di evitare un eccesso di acidità che potrebbe venire dal succo di melagrana. Dunque assaggiate e affidatevi al burro per correggere. E comunque: buon anno!

Ingredienti - 360 grammi di riso italiano Carnaroli, o Arborio o Vialone Nano, una cipolla, una carota, una costa di sedano, un pomodorino, due belle melegrane, due porri per circa 200 grammi, 180 grammi di Parmigiano Reggiano o Grana Padana grattugiato, 180 grammi di burro salato, un bicchiere di vino rosato (noi abbiamo usato lo spumante), 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b.

Procedimento - Per prima cosa preparate un brodo vegetale con carota, pomodorino, mezza cipolla, sedano e le parti verdi dei porri ben lavate che metterete a freddo in una pentola colma d’acqua. Ora sgranate le melegrane e tenete da parte i chicchi. In un padellino stufate i porri tagliati a rondelle fini in 50 gr di burro, olio extravergine e portateli a cottura aiutandovi con un po’ di brodo vegetale. Cotti che siano i porri frullateli aggiustando di sale e pepe con un paio di cucchiai di formaggio grattugiato e tenete la cremina di porro a parte Ora in una pentola fate soffriggere in 3 quarti del burro rimasto la cipolla fino a farla diventare trasparente, tostate in questa pentola il riso e poi bagnate con il vino rosato facendo sfumare tutto l’alcol. Aggiungete la cremina di porro e continuate la cottura del riso aggiungendo a poco a poco il brodo vegetale. Frullate tre quarti dei chicchi di melagrana (tenetene da parte un po’ per guarnizione) poi passateli al colino cinese in modo da estrarre il succo che aggiungerete mano a mano al riso. Assaggiate per evitare di aggiungere troppo succo e che il riso sia troppo aspro. Quando il riso è quasi cotto aggiustate di sale e pepe, togliete dal fuoco e mantecate per un minuto almeno col burro rimasto e tutto il formaggio residuo. Servite guarnendo con i chicchi di melagrana.

Come fa divertire i bambini - Fatevi aiutare a sgranare le melagrane e poi a guarnire i piatti.

Abbinamento - Noi abbiamo usato per cucinare e dunque abbiamo abbinato uno spumante metodo classico rosato dell’Oltrepò Pavese a base di Pinot Nero, vanno benissimo tutti gli spumanti rosati, se li trovate quelli di Pinot Meunier sono perfetti. Se volete un vino fermo rivolgetevi agli ottimi rosati del Salento.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti