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Almar Giardino di Costanza
Italia

In vacanza nelle «gemme del Sud»

Piccoli borghi diventati icone dell’ospitalità, ville appartenute a grandi personaggi, resort eleganti con spa dove vivere l’incanto del tempo che rallenta. Dalla Campania alla Sicilia, dalla Puglia alla Calabria, dodici luoghi da scoprire per regalarsi una fuga. E allungare l’estate

Partire, finalmente, specie se si è aspettato così tanto. O ripartire, anche solo per un fine settimana. Dilatare le sensazioni dell’estate, pure quando il calendario, spietato, parlerà già d’autunno. Andare altrove, con meno folla e prezzi più abbordabili dell’altissima stagione, tanto per gli alloggi, quanto per i biglietti aerei.

Riecco la vacanza intelligente, quella che in primavera sembra un pallido miraggio, adesso è dietro l’angolo. Settembre e ottobre sono i tempi supplementari o, chissà, il salvataggio in calcio d’angolo della stagione più dolce.

Sedate o differite le velleità esterofile, il Sud Italia rimane la destinazione logica: temperature piacevoli (schizofrenie meteorologiche permettendo), mare incantevole, cucina tentatrice (per la remise en forme se ne parla al rientro) e, ovvietà a parte, strutture ricettive che grondano tradizioni con un twist contemporaneo e, perché no, un bonus di lusso.

Ecco dodici consigli ragionati, regione per regione, per sbandare dalla routine incombente. E dirottarsi verso un approdo sicuro.

Risalendo lo Stivale, cominciando dalla Sicilia, s’incontra la prima gemma: l’Almar Giardino di Costanza Resort & Spa, facilmente raggiungibile dagli aeroporti di Trapani e Palermo, così da prenotare il volo più conveniente. Il nome è fedele a sé stesso: tutt’intorno trionfa un parco mediterraneo di palme, ulivi secolari, fontane, giochi d’acqua. L’edificio omaggia un’antica casa nobiliare dell’isola, ne riprende le atmosfere tra arredi curati e un servizio attento e cordiale, di livello davvero superiore.

patio-arabo-almarIl patio arabo della spa dell'Almar Giardino di Costanza

Le 88 camere e suite si aprono all’esterno con balconi e terrazze, la nuova Almablu Wellness & Spa onora, anch’essa, l’ethos siciliano e le varie culture che l’hanno forgiato, ispirandosi alle terme romane come ai rituali di benessere arabi o alle geometrie del periodo normanno.

A sud di Siracusa, i cultori della riservatezza vengono vastamente accontentati da Villa Alba a Noto, parte dell’offerta del catalogo esclusivo di The Thinking Traveller: il materiale principe della dimora è la pietra calcarea di Modica nei colori tenui del miele, tutte e quattro le camere hanno la vista sul mare, ci sono giardini di erbe aromatiche, ulivi, una piscina a sfioro che esalta ancora di più l’incanto del luogo.

A pochi chilometri da Agrigento e dalla Valle dei Templi s’incontra l’Azienda agricola Mandranova, che porta avanti un’ospitalità semplice, ma di qualità. Le camere sono 15, con arredi originali che le vestono di un feeling d’autenticità. La degustazione di olio è imperdibile. Susafa è invece un boutique hotel di charme in provincia di Palermo, con un ristorante ricavato in un antico granaio e ricette ispirate al sapere contadino. La natura, trattata con deferenza massima, è la protagonista: la tenuta contiene oltre 50 varietà di coltivazioni. Un’immersione nel verde.

Chi preferisce il blu, può spostarsi in Calabria, al Praia Art Resort, sulla costa ionica, al confine con l’area marina protetta di Capo Rizzuto. Il motto, qui, è «rallenta e respira». La spiaggia privata di sabbia bianca facilita, di parecchio, il rituale. Sulla sponda opposta, a Tropea, la raffinata Villa Paola scruta l’azzurro del Tirreno da un ex convento del sedicesimo secolo trasformato in una dimora di charme.

Sempre per cullare la prospettiva di addormentarsi nella storia, in Basilicata c’è il Sant'Angelo Luxury Resort: perché limitarsi a osservare lo spettacolo dei Sassi di Matera, quando si può alloggiare nel loro ventre? La vista, va da sé, è da incanto. A Bernalda, a una quarantina di minuti dal capoluogo, ecco Borgo San Gaetano: suite e piccoli casali ricavati dagli spazi di un antico frantoio. Qui è rimasta intatta la memoria lucana più vera, custodita dall’abbraccio delle colline.

borgo-egnaziaUno scorcio di Borgo Egnazia

In Puglia, Borgo Egnaziaesalta il folklore di una volta, organizzando spettacolari feste dalle mille attrattive: cibo in abbondanza da degustare su lunghe tavolate, musica dal vivo, cavalli, artisti di strada, mangiatori di fuoco. Uno stordimento per i sensi, che culmina con un rito collettivo: si balla tutti insieme, tra sconosciuti che diventano amici per il tempo di una notte.

Per il resto, tra camere, casette e ville, due spiagge, molteplici piscine, un grande campo da golf, una spa infinita e una cucina superlativa - e non solo nel ristorante stellato - ognuno trova ciò che cerca. In totale privacy: gli spazi sono così ampi da garantire tranquillità anche nel caso (frequente) del tutto esaurito.

masseria-carrubeL'esterno della Masseria Le Carrube

Pace e bellezza sono la regola nella Masseria Le Carrube, una casa colonica risalente al dodicesimo secolo, con 19 suite di larghe volte e pareti in calce, un orto generoso, alberi di limoni e fichi d’india, un panorama che si allunga fino al mare. Qui, una cena vegetariana orchestrata dal preparato e appassionato chef Massimo Santoro, vale decisamente il viaggio.

L’incanto di una destinazione, d’altronde, dipende dai personaggi che la animano o l’hanno abitata. È il caso diVilla Treville, a Positano, in Campania, l’ultima regione di questo viaggio a ritroso nelle sfaccettature preziose del meridione: siamo lungo la Costiera amalfitana, in quella che era la tenuta del regista Franco Zeffirelli.

villa-trevilleVilla TrevilleDan Kullberg

La villa si trova su un promontorio roccioso che scende verso una spiaggia privata e offre diverse sistemazioni dalle metrature generose. Un buen retiro che, in passato, ha accolto miti del mondo dello spettacolo come la cantante Maria Callas, gli attori Elizabeth Taylor, Richard Burton e Liza Minnelli o il ballerino Rudolf Nureyev.

Lasciando la provincia di Salerno e spostandosi nei pressi di Napoli, gli scavi di Pompei sono una tappa necessaria. Per rifiatare dopo le fatiche dell’esplorazione, Habita79 Pompeii MGallery si trasforma in un comodo rifugio: la struttura si trova in un palazzo d’inizio Novecento, che, come chicca, ha un rooftop da cui spiare la maestosità del Vesuvio.

L’albergo offre un design moderno con dettagli e suggestioni riprese dalle antiche domus. È un tratto comune alle gemme del sud: rispettano la storia, rinnovandola. Sono mete che, una volta vissute, lasciano dentro una dolce nostalgia. Quello di una scoperta inattesa che diventa un posto del cuore.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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