Dassault Rafale
(Dassault Aviation).
Difesa e Aerospazio

Zagabria affitta nuovi caccia da Parigi

Alla presenza di Emmanuel Macron, firmato ieri l'accordo con Dassault Aviation.

L'industria della Difesa francese mette a segno un altro colpo, questa volta a Zagabria. Con una cerimonia alla presenza del presidente Emmanuel Macron, del primo ministro della Repubblica di Croazia Andrej Plenković, del ministro della Difesa francese Florence Parly e del presidente e amministratore delegato di Dassault Aviation Eric Trappier, ieri sono stati firmati dal ministro della Difesa croato Mario Banozic due contratti per l'acquisizione di 12 caccia Dassault Rafale usati e dei relativi sistemi di logistica per la durata di tre anni, aeroplani che passeranno dall'Armée de l'Air alla Hrvatsko Ratno Zrakoplovstvo i Protuzračna Obrana, ovvero la forza aerea croata.

Gli accordi prevedono anche il relativo addestramento che i piloti di Zagabria andranno a svolgere inizialmente in Francia. La selezione che ha portato ai Rafale era stata annunciata il 28 maggio scorso dopo una gara internazionale durante la quale erano stati presi in considerazione anche velivoli americani oltre a quelli di produzione europea, in particolare gli F-16 usati da Usa oppure Israele, o in alternativa dei nuovi velivoli Jas-39 Gripen acquistabili dalla Svezia. Il valore complessivo dei contratti firmati tra Zagabria e Parigi è 999 milioni di Euro per 10 esemplari monoposto e due biposto in versione F3R, con la consegna dei primi sei velivoli a partire dal 2024.

I nuovi bireattori da combattimento sostituiranno gli ormai obsoleti MiG-21 che Zagabria ha ereditato dal suo passato jugoslavo, essendo aviogetti nati con tecnologia anni Cinquanta. Negli ultimi vent'anni la giovane Repubblica di Croazia si è trovata spesso in una situazione di inferiorità bellica nei confronti degli stati vicini come Russia e Serbia, soprattutto dopo che quest'ultima nazione ha ricevuto da Mosca sei MiG-29 usati e altri quattro dall'aviazione bielorussa di Minsk.

Dopo la cerimonia Eric Trappier ha detto: «Sono lieto, a nome di Dassault Aviation e dei suoi partner, di avviare una relazione di fiducia con la Croazia, Paese dal cuore europeo, e di scrivere una nuova pagina nella storia operativa del Rafale, che sono certo darà grande soddisfazione all'Aeronautica Militare croata contribuendo attivamente al controllo della sovranità nazionale della Nazione».

Seppure possa sembrare un contratto di breve durata, quello di ieri rappresenta un'importante sviluppo dell'uso dei caccia «fatti in Francia» verso Est e ne estende la presenza nella zona Mediterranea oltre alla Grecia e, ovviamente, alla Francia. Rispetto al nostro Eurofighter Typhoon il Rafale è più lento e peggio armato di sistemi aria-aria, quindi inferiore per le missioni di supremazia aerea e intercettazione, ma sia come manovrabilità, sia come possibilità di carico bellico è ritenuto migliore. Collaudato nel 1986, questo caccia è stato fino a oggi impiegato in scontri aerei in Afghanistan, Libia, Mali, Siria e Irak.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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