portaerei Eisenhower
(Uss Navy)
Difesa e Aerospazio

Anche la portaerei Eisenhower con la Ford nel mare vicino ad Israele

La missione era prevista da tempo ma alla luce dei fatti assume connotazioni differenti

Secondo quanto riportato dal portavoce della Marina militare americana anche la portaerei Dwight D. Eisenhower e il suo gruppo di navi per supporto e d'attacco, ovvero i cacciatorpediniere Gravely e Mason, insieme con l'incrociatore Philippine Sea, dovrebbero schierarsi entro venerdì 13 ottobre per partire alla volta della Sesta flotta che incrocia oggi nel Mediterraneo.

La missione della seconda portaerei, la prima dell’Eisenhower in più di due anni, era stata in realtà pianificata da tempo ed è un caso che l’inizio della nuova missione sia avvenuto in un momento di crescente incertezza nella regione a seguito dell’attacco palestinese contro Israele. A essere spostata dall’iniziale rotta prevista è stata infatti la Gerard Ford, che tuttavia essendo la più vicina alla zona “calda” era l’unica opzione perseguibile dal Pentagono.

La Casa Bianca ha confermato di aver già iniziato a consegnare a Israele munizioni ed equipaggiamenti militari di fondamentale importanza, ma nella serata di ieri il tenente Caroline Leya, in una e-mail inviata alla testata Navy Times, ha dichiarato: “Il Dwight D. Eisenhower Carrier Strike Group partirà da Norfolk, in Virginia, nella prossima settimana in linea con il suo programma di schieramento standard trasportando il carrier Air Wing 3.” A chi le chiedeva il motivo del rischieramento, la Marina ha specificato che esistevano accordi precedenti agli eventi di Gaza per condurre esercitazioni nell'area di responsabilità del Comando europeo degli Stati Uniti a sostegno di attività e operazioni di vigilanza rafforzata con i nostri alleati e partner della Nato.”

Ciò che si è appreso è che la missione della Ford, iniziata nel maggio scorso, ha costituito il suo primo dispiegamento, ma ora non è ancora chiaro quando tornerà a Norfolk, probabilmente non prima dell’arrivo nel sudest del Mediterraneo della Eisenhower, che nel frattempo ha concluso le esercitazioni sull'unità di addestramento composito, una sorta di “certificazione” richiesta per l'impiego dopo un lungo periodo di manutenzione iniziato nel luglio 2021, dopo che l’unità aveva operato contro lo Stato Islamico a sostegno dell'operazione Inherent Resolve (contro lo Stato Islamico in Iraq e Siria, dal 15 giugno 2014), fornendo supporto aereo ravvicinato per il ritiro delle truppe statunitensi dall'Afghanistan.

A bordo della Eisenhower ci sono i reparti dello “Carrier Air Wing Three” (Cvw-3), ovvero lo stormo della Marina degli Stati Uniti con sede presso la Naval Air Station di Oceana, in Virginia, creata il 1° luglio 1938. Da allora ha prestato servizio nella Seconda guerra mondiale, nella guerra di Corea, nella crisi di Cuba, durante la guerra del Vietnam, in Libano, contro la Libia e nella guerra al terrorismo. Il Cvw-3 è formato da nove squadriglie: Vfa-32 “Swordsmen”, Vfa-83 “Rampagers”, Vfa-105 “Gunslingers” e Vfa-131 ”Wildcats” (tutti su F/A -18 Super Hornet); quindi dalle squadriglie Vaw-123 “Screwtops” su E-2C Hawkeye per la ricerca radar, dagli Vaq-130 “Zappers” su EA-18G Growler (guerra elettronica); Vrc-40 Rawhiders su C-2° Greyhound (trasporto logistico); dallo Hsc-7 “Dusty Dogs” e dallo Hsm-74 “Swamp Foxes” su elicotteri Mh-60 Seahawk per trasporto unità speciali e soccorso.

TUTTE LE NEWS DI DIFESA

I più letti

avatar-icon

Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

Read More