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(Boeing)
Difesa e Aerospazio

Boeing ordina nuovi elicotteri italiani

Boeing, ordine dall’Usaf per altri elicotteri “italiani” MH-139 di Leonardo

Continua il successo industriale dell’elicottero italiano Leonardo AW139 anche in campo militare. Il 30 aprile scorso l'US Air Force ha infatti firmato con Boeing un contratto da 178 milioni di dollari per la produzione di altri sette esemplari di MH-139A “Grey Wolf” e per il relativo supporto per formazione e manutenzione. Il nuovo accordo fa salire a 26 il numero delle unità da costruire, tutte basate sul progetto AW139 italiano.

In pratica, le cellule di questi elicotteri nascono nello stabilimento Leonardo di Philadelphia nella versione da sette tonnellate di peso al decollo e poi vengono trasferite presso Boeing per l’assemblaggio finale e l’installazione dell’equipaggiamento desiderato dall’aviazione statunitense. La legge statunitense prevede infatti che i mezzi in dotazione alle Forze Usa siano costruiti nel territorio degli Stati Uniti.

Azeem Khan, direttore del programma MH-139, ha dichiarato: “Costruire la flotta Grey Wolf e preparare la strada verso la produzione a pieno regime è un passo fondamentale per supportare le priorità di modernizzazione dell’Air Force; rispettare questi impegni e mettere più capacità nelle mani dei nostri clienti è importante per la loro missione di proteggere gli asset nazionali vitali”. Al momento il primo esemplare di produzione è in fase finale di collaudo negli Usa, mentre in Italia sono in preparazione i simulatori di volo statici. Ciò significa che Leonardo e Boeing sono quasi pronte per veder consegnare i primi elicotteri all’Air Force nella prossima estate. A caratterizzare questo programma è proprio quello che viene definito “Lrip”, da Low-Rate Initial Production, ovvero una produzione iniziale con numeri contenuti. L'MH-139 Grey Wolf è un elicottero multi-missione progettato per il pattugliamento, il soccorso, la ricerca e il trasporto di truppe e di carichi. Per l’Usaf dovrà inizialmente essere schierato a protezione delle basi missilistiche nazionali ed estere.

Rispetto al modello civile AW-139 incorpora tecnologie avanzate di protezione attiva e passiva. L’MH-139 è stato acquisito dall’Usaf per sostituire i vecchi Bell Huey risalenti all’epoca del Vietnam ed entrati in servizio nel 1970. Il primo contratto per l’elicottero italiano della Leonardo era stato attivato nel settembre 2018 per un importo di 2,38 miliardi di dollari a copertura della produzione di un numero massimo di 80 esemplari. La versione Grey Wolf dovrebbe avere prestazioni, in termini di velocità di crociera, attorno ai 135 nodi (250 kmh) – la massima è 310 kmh - e un’autonomia minima di 3 ore o 225 miglia nautiche (416 km) senza dover essere rifornito. Nella versione da trasporto truppe può imbarcare fino a nove unità completamente equipaggiate.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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