Aero 2023, al salone tedesco l’Italia presenta il progetto per una rete di idroscali turistici
Difesa e Aerospazio

Aero 2023, al salone tedesco l’Italia presenta il progetto per una rete di idroscali turistici

Si è aperta ieri la 29° edizione di Aero, il salone internazionale dell’aviazione sportiva di Friedrichshafen (Germania) al quale partecipano 670 espositori, in gran parte aziende costruttrici e operatori del comparto aeronautico dedicato al turismo, ai viaggi d’affari e agli sport aeronautici, a cominciare dall’acrobazia.

Il focus della fiera quest'anno è la vera ripresa dopo la pandemia e la trasformazione della propulsione aeronautica dai combustibili fossili a sempre una maggiore presenza di motorizzazioni ibride ed elettriche. Tobias Bretzel, direttore di Aero, commenta così l’evento: “La rinnovata domanda globale di viaggi aerei mostra che le professioni aeronautiche sono richieste a tutti i livelli. Questo apre ottime prospettive per i giovani che vogliono intraprendere una carriera in aviazione. Sosteniamo l'industria nei suoi sforzi per ridurre al minimo la carenza di competenze”.

Aero quest’anno ha varato l'iniziativa “Essere piloti”, per la quale le scuole di volo e gli istituti di formazione europei si presentano e forniscono informazioni sulle opportunità di formazione e prospettive di carriera durante L'Aero Career Day di venerdì 21 aprile, dedicato a coloro che iniziano la loro carriera in ambito aeronautico, ma anche al personale dell'aviazione alla ricerca di nuove sfide professionali. Sul piano industriale, grazie al ritorno alla crescita del traffico aereo, i produttori di aeromobili mono e plurimotori a pistoni (la categoria fino a 5,7 tonnellate al decollo), stanno attualmente godendo di una forte domanda trainata dall'addestramento e l'istruzione.

Forte la presenza italiana con 27 espositori tra aziende e istituzioni, e tra queste ultime l’Aero Club Como, la più importante scuola di volo per piloti di idrovolanti in Europa, dalla quale, per esempio, transitano i neo piloti di canadair antincendio. Sempre in tema di idrovolanti, l’Italia è protagonista con il progetto Swan dell’Associazione Aviazione marittima italiana. Swan sta per Sustainable Water Aerodrome Network ed è un progetto finanziato con fondi europei dell’Interreg Greece-Italy Programme 2014-20, per la realizzazione di otto idrobasi tra Puglia e Grecia, in particolare a Nardò e Gallipoli (Lecce), Taranto, Corfù, Erikusa, Matraki, Othoni e Paxos, per consentire collegamenti aerei turistici rapidi e sostenibili proprio operati con idrovolanti. Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione marittima italiana, ha dichiarato: “Nell’ambito della collaborazione con il comune di Nardò, annunceremo l’imminente inaugurazione dell’idrobase di Santa Maria al Bagno–Marina di Nardò, che diventerà presto operativa per effettuare voli con velivoli anfibi da dieci posti della Scandinavian Seaplanes, il più grande operatore commerciale di idrovolanti in Europa. Sarà anche avviata la prima scuola di addestramento per l’abilitazione al pilotaggio idro di aviazione generale ed aviazione leggera in mare aperto. Infine, grazie al prezioso lavoro svolto da Benito Mirra, responsabile degli affari Istituzionali dell’Associazione, ad Aero presentiamo il piano strategico per ampliare la rete di idrobasi e idrosuperfici in Albania e Montenegro, con la collaborazione di istituzioni aeronautiche governative montenegrine e albanesi”. Anche l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) partecipa alla presentazione del progetto. L’ingegner Fabio Nicolai, direttore centrale operatività e standard tecnici, a testimonianza del rilievo che il potenziamento di una rete di idroscali riveste per l’Ente, spiega: “La crescita del trasporto aereo, in tutte le sue forme e la realizzazione di una mobilità aerea sempre più basata sull’intermodalità, l’accessibilità e la sostenibilità sono un obiettivo strategico dell’Enac. Accogliamo quindi favorevolmente e supportiamo iniziative e progetti che contribuiscano a creare una rete nazionale e internazionale di idroscali per favorire la crescita sia del turismo, sia dell’aviazione. L’aviazione marittima e, più in generale, l’aeroportualità minore, riuniscono un mondo fatto di turismo, economia, appassionati di volo sportivo: un segmento importante per l’industria aeronautica e per la crescita del comparto”.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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