Juve e Napoli, la notte dei record verso lo scontro diretto
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Juve e Napoli, la notte dei record verso lo scontro diretto

Allegri e Sarri non smettono di vincere: 13° successo per i bianconeri e 7° per i partenopei. Meno 9 giorni al confronto...

Una notte da record per continuare nel duello scudetto, in vista dello scontro diretto del 13 febbraio in cui quasi certamente il Napoli arriverà con la scorta di due punticini di vantaggio. Poco per la classifica, molto dal punto di vista psicologico visto che allo Stadium la Juventus è un rullo compressore contro le grandi (e non solo).

Il mercoledì della serie A non ha provocato scossoni in vetta. Avanti tutta per Allegri e Sarri che hano festeggiato a 600 chilometri di distanza due primati storici. Le 13 vittorie consecutive della Juventus cancellano il vecchio record di Conte nella stagione dei 102 punti e delle delusioni europee, mentre le 7 del Napoli riportano l'orologio indietro nel tempo fino all'era di Maradona e al 1987-88 che si chiuse con la beffa del sorpasso del Milan di Sacchi.

Questo per dire che fanno bene Allegri e Sarri a non enfatizzare il peso dei primati e che tutto andrà riletto e pesato a fine anno con in mano l'albo d'oro. Però la sensazione è duplice: i partenopei hanno rintuzzato la rimonta bianconera per l'ennesima volta e in uno snodo difficile, mentre la Buffon e compagni per una sera si sono dimostrati meno brillanti che al solito. Ma è bastato per battere il Genoa e proseguire nella folle rincorsa cominciata dopo il ko contro il Sassuolo di ottobre.

Nella cornice dei record ci sta anche il 23° gol di Higuain in 23 partite che consente al Pipita di superare i 22 che furono sufficienti a Toni&Icardi un anno fa per laurearsi capocannonieri. E siamo solo a inizio febbraio. E ci sta anche la sfortuna da record di Caceres che si è fatto male al tendine d'Achille e che va a sedersi in infermeria insieme ad Asamoah, Khedira, Mandzukic ed Evra: persi in meno di dieci giorni alla viglia del momento decisivo per Allegri. Campanello d'allarme che non andrà sottovalutato.

Il punto sulla 23a giornata

* Copertina per Irrati che interrompe la sfida tra Lazio e Napoli per i persistenti cori razzisti dei tifosi laziali contro Napoli e Koulibaly: bravo!

* Il Napoli sbanca l'Olimpico contro la Lazio (0-2) col solito Higuain e con Callejon: i tre attaccanti titolari insieme hanno segnato 42 dei 52 gol della squadra di Sarri.

* Juventus da primato contro il Genoa, ma senza brillare. Basta un'autorete di De Maio ai bianconeri che perdono Caceres fino alla fine della stagione.

* L'Inter ritrova la vittoria che mancava a San Siro dal 5 dicembre con il decimo 1-0 stagionale. Decide Icardi, tante occasioni sprecate ma anche un'indicibile sofferenza finale.

* Milan rinato nel 2016 e il 2-0 di Palermo lo conferma. Ancora in rete Bacca (12°) e Niang, 9 punti nelle ultime 4 e zona Champions a portata di impresa.

* La Fiorentina si salva al 93' grazie a Zarate dalla beffa di un pareggio del Carpi al Franchi. Sousa espulso per la seconda partita di fila.

* Pareggio spettacolare tra Sampdoria e Torino: 2-2 con doppietta di Belotti. La Samp non sa più vincere e si preoccupa perché ora la zona retrocessione è a 4 punti.

* Il Verona vince alla 23° giornata la prima partita della sua stagione contro l'Atalanta: 2-1 grazie a Pazzini nel finale. Bergamaschi in rottura prolungata.

* Pareggio 1-1 tra Empoli e Udinese con Pucciarelli che rimedia a tempo quasi scaduto al rigore sbagliato da Saponara.

* Il Frosinone è ancora vivo: batte il Bologna di Donadoni e aggancia il Carpi al terzultimo posto della classifica. Lotterà

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Giovanni Capuano