Luca Argentero: "Dopo un anno torno con una commedia romantica"
Silvia Morara
Panorama D'Italia

Luca Argentero: "Dopo un anno torno con una commedia romantica"

A Vicenza, per Panorama d'Italia, l'attore incontra la direttrice di "Ciak" Piera Detassis. E le racconta il suo nuovo film - FOTO e VIDEO

“Per la prima volta dopo un decennio quest’anno mi sono fermato per molti mesi e così ho potuto riflettere su tutto quello che avevo fatto in passato ma senza avere il tempo di approfondirlo. E così ho capito che sono felice del mio percorso”. Luca Argentero, l’attore lanciato da Il grande fratello poi passato al cinema d’autore alla commedia e alla tv, fa un bilancio del suo lavoro ora che ha appena vinto un premio come protagonista del cortometraggio Malevite, mentre sta lavorando a una nuova commedia romantica intitolata Poli opposti.

Ma come si passa dal reality ai film d’autore? “La vita mi ha messo di fronte a cose sempre migliori. Io avevo finito gli esami e mi restava solo la tesi. A quel punto con un amico siamo andati a fare i provini per Il Grande fratello per guadagnare un po’ di soldi e divertirmi per poi tornare alla mia realtà” dice Argentero, intervistato da Piera Detassis direttrice di Ciak. “Dopo il Gf feci un po’ di piccole cose divertenti in tv e poi mi chiamarono per la fiction Carabinieri, tre anni che mi hanno formato”.

Panorama d'Italia incontra Luca Argentero

Ma la vera svolta come attore è venuta con Ferzan Ozpetek e il suo Saturno contro. “È stata una grandissima esperienza e da lì è partito tutto, anche se grandi registi come Virzì o Moretti non mi chiamerebbero mai per una questione ideologica. Eppure le grandi storie si possono raccontare anche in tv”.

Argentero ha fatto anche il produttore cinematografico, ma senza contributi pubblici. “Vanno chiesti solo se ne hai bisogno e se lo si chiede per un interesse culturale questo deve esserci davvero. Per questo ho deciso di lanciare un giovane regista e aprire una mia casa di produzione e da lì in poi tutto è stato legato a prodotti e a metodi produttivi non tradizionali”.

E poi c’è l’impegno nel sociale, con la onlus Un caffè che seleziona, promuove e finanzia piccole organizzazioni senza scopo di lucro prendendo spunto dalla tradizione napoletana del caffè sospeso.

Silvia Morara
Piera Detassis (direttore di Ciak) intervista Luca Argentero

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Mikol Belluzzi