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(Ansa)
Politica

Approvato il Dl Aiuti ma Draghi lancia l'allerta per l'autunno : "dobbiamo prepararci"

17 mld per famiglie ed aziende ma il premier non ha nascosto i timori per i due trimestri finali dell'anno. "Non scendo in politica" ha ribadito il premier

"Possiamo fare tutto questo senza scostamento di bilancio - ha detto Draghi - grazie all'ottimo andamento della nostra economia, dovuto all'impegno degli italiani ma anche dal lavoro fatto da questo governo che ha sempre sostenuto l'economia mantenendo gli obiettivi di riduzione del deficit".

Il Governo Draghi ha approvato il pacchetto del Decreto Legge Aiuti pensato e progettato per sostenere nuovamente famiglie e imprese durante la crisi energetica causata dalla guerra tra Russia e Ucraina. Un provvedimento illustrato in conferenza stampa dallo stesso premier con toni diciamo in chiaro-scuro. Alla soddisfazione sull'approvazione del decreto e sullo stato attuale dell'economia si contrappongono le preoccupazioni per il futuro, per l'autunno.

"Ci sono delle nuvole all'orizzonte, soprattutto per la crisi energetica e per l'aumento del prezzo del gas - ha detto Draghi - e di un rallentamento dell'economia nel resto del mondo. Le previsioni per il futuro quindi sono preoccupanti. Dobbiamo preparaci ma le previsioni devastanti sono state smentite".

Sono molteplici le misure incluse nel cosiddetto decreto Aiuti Bis che prevede uno stanziamento di 17 miliardi (15+2) di euro considerato un grande sforzo da parte dell'esecutivo ma definito dai sindacati una “elemosina” .

"Le misure che approviamo oggi servono a famiglie ed imprese proprio per proteggersi da tutti i fattori negativi - ha spiegato Draghi - I fondi per il taglio del cuneo fiscale sono superiori a quelli previsti nella bozza portata al cdm. Per quanto riguarda la cessione di Ita siamo stati chiari: porteremo avanti il nostro compito fino in fondo, come promesso. Chiuderemo quindi la partita prima del prossimo governo. Tutto quello che stiamo facendo sono urgenti e fanno parte degli affari correnti". Poi, la conclusione sulla sua definizione di Agenda Draghi: "Non esiste un'agenda vera e proprio, è una cosa fatta di cose pronte alle emergenze del paese: il Covid, il Pnrr e vorrei riuscire a dare al governo successivo il raggiungimento degli obiettivi del 2022. Poi c'è credibilità, interna ed internazionale che è importantissima per poter fare tutte le riforme necessarie senza vincoli di un esterno che è ostile. Il mio futuro in politica? Ho già risposto ed ho fatto gli auguri a tutti i ministri per la realizzazione dei loro desideri elettorali"

I capitoli principali del provvedimenti vanno dagli sconti in bollette per famiglie e imprese alla rivalutazione del 2% della pensione, fino al nuovo taglio del cuneo fiscale con una riduzione dei contributi sulle retribuzioni che andrà ad aumentare il netto in busta. Tra le novità anche l’istituzione della figura del “professore esperto”.

Sono inoltre incluse misure per contenere i costi di bollette e carburante e la proroga del credito di imposta per le imprese per fronteggiare il caro energia.

Pensioni

Secondo la struttura presentata dal Governo la rivalutazione del 2% degli assegni pensionistici dovrebbe essere effettiva già a partire da ottobre. Il valore di tale operazione è stimata intorno ai 2,381 miliardi solo per l’anno in corso.

Taglio del cuneo fiscale

Confermato l’atteso taglio del cuneo fiscale che, per i redditi fino a 35 mila euro, si amplia di un punto percentuale. La misura, retroattiva a partire da luglio, vale complessivamente 1,6 miliardi.

Proroga della sterilizzazione degli oneri di sistema

Per tentare di compensare l’impatto del caro energia sulla vita dei cittadini il Governo tramite il decreto aiuti bis ha stanziato 5 miliardi per il contenimento delle bollette di luce e gas. In pratica l’esecutivo ha valutato di propogare ulteriormente la sterilizzazione degli onori di sistema in modo che, per il momento, l’eventuale morosità delle imprese e delle utenze non domestiche con i fornitori venga ammortizzata dalla copertura pubblica.

Sostegno in bolletta per i soggetti deboli

Viene confermato nel decreto il sostegno per la fornitura di gas naturale a vantaggio dei cosiddetti soggetti svantaggiati o disabili. “A decorrere dal primo gennaio 2023 – si legge nella bozza - i fornitori e gli esercenti sono tenuti a offrire la fornitura di gas naturale a un prezzo che rifletta il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso”.

Stop cambio unilaterale contratti energia

Sempre in tema bollette la bozza prevede la sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale. La norma sospende fino al 31 ottobre l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo nei rapporti con i clienti domestici.

"Per quanto riguarda il gas siamo riusciti a muoverci tempestivamente e siamo in una situazione migliore rispetto ad altri paesi soprattutto per quanto riguarda il differenziamento delle forniture - ha spiegato Draghi - gli stoccaggi sono arrivati al 74% e siamo credo i primi in Europa".

Sussidi agli enti comunali

Per far fronte al caro carburanti anche i comuni e le amministrazioni locali verranno sostenute tramite stanziamenti pubblici. Nello specifico si tratta di 400 milioni di euro.

Bonus trasporti

Rifinanziamento anche per il Fondo del cosiddetto bonus trasporti. L’ammontare passa dagli attuali 79 milioni stanziati per l’anno 2022 a 180 milioni con un sostanziale raddoppiamento del budget.

Credito d’imposta per le imprese

Proroga del credito d’imposta per le imprese di altri 3 miliardi

Fondo per i lavoratori autonomi

A salvaguardia del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi è stato rifinanziato di altri 100 milioni il fondo welfare per gli autonomi che così passa dagli attuali 500 milioni a 600

Sconti sui carburanti

Tramite il decreto decreto Aiuti bis si approva la quinta proroga dello sconto di 30 centesimi sulle accise, un’operazione per cui sono stati già stanziati 900 milioni. L’impatto dell’intera misura dalla sua messa in atto a marzo è valutato in 1,042 miliardi di euro.

Il professore esperto

Tra le novità più attese c’è la conferma dello stanziamento a favore dei cosiddetti “Professori esperti”. Tali figure – che non potranno essere più di 8.000 – arriveranno a guadagnare circa 5.650 euro in più annuo sotto forma di «assegno annuale ad personam». L’iniziativa si inscrive nell’ambito del progetto di formazione permanente del personale scolastico.

Tassa sugli extragettiti

Arriva l'articolo sulla tassazione degli extragettiti fatti dalle aziende energetiche, nel periodo di aumento dei prezzi. Nella bozza del decreto legge aiuti compare l'articolo 'Misure in materia di versamenti del contributo straordinario' sprovvisto del testo perché ''in attesa norma Mef''.

La dote dell’assegno unico

Ridimensionato, invece, l’assegno unico la cui dote viene ridotta di 630 milioni per il 2022 per l’assegno unico. La sforbiciata arriva in seguito alla revisione della spesa di fine giugno e si basa anche sulle prospettive relative alle domande pervenute e accolte.

Bonus psicologo

E’ stato rifinanziato anche il fondo a favore del supporto psicologico post pandemia. Le risorse salgono a 25 milioni dai 15 previsti.

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Barbara Massaro