Maltempo: l'assicurazione da scegliere e cosa c'è da sapere in caso di danni
(Ansa)
Economia

Maltempo: l'assicurazione da scegliere e cosa c'è da sapere in caso di danni

Bombe d'acqua alternate a grandinate con chicchi grossi come palline da tennis e trombe d'aria: è solo parte di quello che sta succedendo nel Nord Italia, danneggiato dal clima impazzito. E ottenere indennizzi, senza la giusta polizza assicurativa, potrebbe non essere così semplice...

Alberi sradicati. Auto distrutte, compresse dalla forza di tronchi decennali. E ancora, case divelte, cantieri sradicati, lastroni di finestre malauguratamente lasciate aperte che si ritrovano a metri di distanza distrutte a terra. È solo una delle cartoline apocalittiche che arrivano dal Nord Italia colpito negli ultimi giorni da una vera e propria ondata di maltempo.

Anomalia o cambiamento climatico, quello che resta sono i danni che verranno quantificati nei prossimi giorni quando il sole dovrebbe tornare a splendere. Su internet fioccano le ricerche, una in particolare: chi paga in caso di danni provocati dal maltempo?

La risposta non è così immediata. In genere tutto dipende da cosa è stato danneggiato. A seconda del caso, interviene quindi l'assicurazione stabili, mobilia domestica o kasko parziale.

Prendiamo un caso specifico: la grandine. Nei giorni scorsi abbiamo visto rincorrersi sui social video di grandinate che sembravano nevicate. Palline da tennis, se non veri e propri blocchi di ghiaccio hanno bombardato il Nord Italia creando innumerevoli danni a oggetti, case e aziende. Ma guardiamo al caso più semplice: l'automobile. Secondo i dati forniti da Federcarrozzieri, i costi delle riparazioni sulle auto colpite dalla grandine possono variare considerevolmente, partendo da un minimo di 900 euro per interventi minori, fino a raggiungere cifre elevate, come 10mila euro, per auto di grandi dimensioni. A Milano, in Brianza e in generale in tutta la Lombardia ma anche in alcune zone del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e dell'Emilia Romagna, le officine di riparazione auto aderenti a Federcarrozzieri stanno affrontando un'ondata di richieste per le riparazioni dovute ai danni causati dalla grandine. Secondo l'associazione delle autocarrozzerie italiane, si tratta di ammaccature, bolle da grandine e vetri frantumati, fino a veri e propri buchi sulla carrozzeria. Purtroppo, la maggior parte di questi danni provocati dalla grandine non è coperta dalle polizze assicurative tradizionali, come l'RC Auto o la cosiddetta polizza Kasko, che non prevedono indennizzi in caso di danni causati da eventi atmosferici. Cosa copre dunque i danni provocati da eventi atmosferici naturali, tra cui grandinate, tempeste, bufere, frane, valanghe, alluvioni, inondazioni, trombe d'aria e slavine?

Una delle opzioni offerte dalle compagnie assicurative è la polizza "Eventi Atmosferici e Naturali", una garanzia accessoria che può essere aggiunta alla polizza RC Auto e RC Moto. Sebbene questa opzione non sia ancora molto diffusa, il recente aumento degli eventi atmosferici avversi ha spinto molte persone a valutare questa protezione aggiuntiva come una misura preventiva.

I danni causati da eventi meteorologici straordinari, come grandinate violente, inondazioni e altre calamità naturali, possono essere devastanti per le auto parcheggiate o in movimento. Dalle carrozzerie ammaccate ai vetri frantumati, questi eventi possono provocare danni costosi e imprevisti. A essi si aggiungono i danni alle persone, agli oggetti e alle abitazioni che vengono anch'esse colpite da questi sempre più imprevedibili eventi catastrofici. È bene sapere che l'aggiunta nel proprio pacchetto assicurativo della polizza "Eventi Atmosferici e Naturali" comporta un aumento del premio assicurativo, che varia in base al valore del veicolo, al luogo di residenza e alla probabilità di verificarsi di determinati eventi atmosferici e può oscillare da poche centinaia di euro ad alcune migliaia. Questa polizza assicurativa resta a oggi l'unica soluzione ai danni causati da eventi climatici eccezionali, riconosciuti da un centro meteorologico ufficiale. Quando si verifica un evento atmosferico dannoso, un perito valuta i danni subiti e, una volta confermato l'evento, l'assicurato può procedere con le riparazioni.

Ottenere un rimborso è una questione di tempi. Per ottenere l'indennizzo dall'assicurazione, è necessario seguire una procedura precisa. Innanzitutto, è fondamentale denunciare il danno alle autorità competenti entro le prime 48 ore dall'evento. Successivamente, entro i successivi 3 giorni, è importante trasmettere una copia della denuncia alla compagnia assicurativa. Una volta effettuata la denuncia, è necessario fornire all'assicurazione una lista dettagliata dei danni subiti e del valore dei beni danneggiati. Importante sottolineare che, in questa fase, i beni danneggiati non devono essere riparati prima dell'arrivo del perito assicurativo. Dopo aver ricevuto tutti i documenti necessari, l'assicurazione ha un termine massimo di 30 giorni per calcolare l'importo dell'indennizzo e procedere al pagamento al sottoscrittore della polizza. È fondamentale fornire tutte le informazioni richieste in modo accurato e tempestivo per agevolare la valutazione del danno e ricevere il risarcimento in modo rapido ed efficace.

Se fino a qualche anno fa gli esperti assicurativi consigliavano a coloro che vivono in zone a rischio di considerare l'adesione a queste polizze aggiuntive, poiché possono fornire una protezione preziosa contro danni imprevisti e costosi causati da eventi atmosferici straordinari, oggi il consiglio viene esteso a tutta la popolazione italiana che si ritrova a fare i conti con un nuovo clima. Specialmente quest'anno, le condizioni climatiche sembrano favorire fenomeni atmosferici particolarmente aggressivi, e di conseguenza, il rischio di danni è elevato. È sufficiente un breve e violento acquazzone di grandine per provocare danni che richiedono riparazioni dal costo di migliaia di euro.

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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