Vacanza
(Ansa)
Economia

Il caro prezzi delle vacanze colpisce soprattutto i single

Per i single la vita costa il 47% in più (571 euro) rispetto a quella dei conviventi

Convivere conviene. Nel senso economico del termine. Lo dicono i numeri: non siamo un paese per single, guardando al conto in banca. Essere in due fa risparmiare 571 euro al mese. Al compimento dei 50 anni una persona che convive dai 25 anni avrà risparmiato oltre 171 mila euro (calcoli Moneyfarm). E quindi il single li avrà invece spesi, per casa, generi alimentari e tempo libero.

I single in Italia sono sempre di più. Una famiglia su tre è formata da “persone sole” (dati Istat). Si tratta di 8.364.000 individui, il 14% della popolazione. Nel 2012 erano 7.433.000. La maggior parte dei single vive nel Nord-Ovest (35,2%) e nel Centro (35%), mentre solo il 29,9% è al Sud. L’età? Poco più della metà ha meno di 65 anni. I veri e propri single sono il 40% (hanno scelto di stare da soli), il 37% è vedovo e il 23% è separato o divorziato. Questo 14% degli italiani spende mediamente al mese 1.796 euro, contro i 2451 euro di chi vive in due. Per i single, dunque, la vita costa il 47% in più (571 euro) rispetto a quella dei conviventi.

Partiamo dalla casa. Per vivere in due in un appartamento non serve ovviamente il doppio dello spazio; quindi, questo è un capitolo di spesa che incide molto sulle casse familiari. Il single spende per l’abitazione (spese condominiali, tasse ecc.) e le utenze il 71% in più (338 euro in più al mese) rispetto a una coppia. Chi è solo spende 36 euro al mese (il 66% in più rispetto a chi è in due) per mobili e altri servizi per la casa. Tirando le somme la coppia spende 374 euro in meno per la casa ogni mese (530 contro 904 euro). Al secondo posto a incidere in valore assoluto sul budget ci sono i generi alimentari. Per cibo e bevande ovviamente la minor quantità acquistata penalizza i single che spendono il 29% in più dei conviventi (68 euro al mese in più). Segue il tempo libero. La cena fuori o la vacanza sono altre spese che il single non divide. Per gli hotel c’è in più il supplemento singola. Quindi chi vive solo spende, spalmati su tutto l’anno, 23 euro in più al mese. 68 euro contro i 45 euro di chi è in coppia. Significa il doppio. Buone notizie invece per le spese legate alla persona, quelle “indivisibili”, dove il costo mensile varia pochissimo tra single e conviventi. Per libri e istruzione chi è senza partner spende solo il 14% in più.

Casa, generi alimentari e svago. Ai single servono 571 euro al mese in più di una famiglia formata da due persone. Questo alla lunga vuol dire meno risparmio, una diminuzione che cresce con il passare degli anni. Più tempo convivi, più il tuo conto in banca ne beneficia, perché eviti le spese da single. La ricerca ha ipotizzato tre scenari, per dimostrare che si risparmia se si vive in coppia. Al compimento dei 50 anni una persona che convive dai 25 anni avrà da parte 171.300 euro, se convive dai 35 anni avrà risparmiato 102.780 euro, se inizia la convivenza a 45 anni il risparmio è di 34.260 euro.

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Cristina Colli