"Heartland": calcio e razzismo in Inghilterra
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"Heartland": calcio e razzismo in Inghilterra

Il romanzo di Anthony Cartwright racconta le tensioni sociali ai tempi dei Mondiali 2002. E di un derby di provincia tra "british" e immigrati musulmani...

"Kily González tirò, tra i lamenti degli spettatori. Fuori. Al rallentatore si vedeva Nicky Butt muoversi giusto quel tanto per disturbarlo, gli si era messo davanti nel tentativo di chiudergli lo specchio. Così si vincono le partite, pensò Rob, con lavoretti ben fatti di quel genere; forse anche nella vita, pensò".

La partita è Inghilterra-Argentina dei Mondiali del 2002; gli spettatori sono quelli radunatisi nel pub del Cinderheath Sunday Footbal Club, squadra dell'omonimo (e inventato) distretto di Dudley, invece realissimo centro siderurgico delle West Midlands; Rob, un passato da calciatore professionista nelle serie minori dopo una brevissima carriera nell'Aston Villa e un presente da insegnante di sostegno nella scuola locale, è il protagonista principale di "Heartland", che pone di diritto Anthony Cartwright tra i migliori romanzieri del realismo sociale inglese, con la "benedizione" letteraria di un maestro del genere quale Jonathan Coe.

Se il risultato di quel match del girone di qualificazione dei Campionati di Giappone-Corea è ormai da tempo negli annali (1-0 per gli inglesi, con rete su rigore di Beckham), la trama di "Heartland" - che si sviluppa proprio lungo quei 90 minuti, ma in un gioco di continui flash-back e salti in avanti nel tempo - è invece tutto fuorché scontata, in uno scenario assai spesso di degrado e razzismo e in un continuo alternarsi di intrecci personali ed eventi locali. A partire da un'altra partita, quella tra il Cinderheath Sunday FC e il Cinderheath Muslim Community FC (la squadra della comunità islamica), che vale il primato nel Campionato amatoriale e che per effetto delle imminenti elezioni, con relativa campagna anti-immigrati del British National Party, sta assumendo un valore che va ben oltre lo sport.

Un derbyanche di valori in cui Rob si trova preso nel mezzo: giocatore di punta del Cinderheath Sunday, ma anche amico fraterno di Zubair (che invece gioca nel Muslim) e decisamente schierato con i laburisti per cui è primo candidato suo zio Jim... Una partita che tiene incollato il lettore azione dopo azione, pagina dopo pagina, mentre aleggia sullo sfondo una domanda scritta sui muri di Cinderheath e destinata a molteplici risposte finali per Rob come per gli altri: "Chi ha ucciso Yusuf Khan?".

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Paolo Corio