Cuciniamo insieme: torta salata di primavera
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Cuciniamo insieme: torta salata di primavera

Si comincia a sentire il desiderio del picnic, di passare la domenica passeggiando nella natura e di fare provvista col sole di vitamina D. Ecco una ricetta pensata per un pasto veloce e appetitoso che si può gustare sia caldo che freddo e facilissimo da preparare, che sfrutta gli spinaci come ingrediente principale per andare incontro proprio alla natura.


Ingredienti - 500 grammi di spinaci, 250 grammi di ricotta (noi usiamo quella mista), 80 grammi di burro di primo affioramento, 100 grammi di Parmigiano Reggiano o altro formaggio da grattugia (facoltativo), 150 grammi di prosciutto cotto meglio se in una sola fetta, una confezione di pasta brisé, due uova, sale, pepe e noce moscata q.b.

Procedimento - Mondate gli spinaci poi cuoceteli in una pentola incoperchiata senza aggiungere acqua a fuoco molto dolce girando di quando in quando per evitare che si attacchino sul fondo. Una volta lessi strizzateli ben bene dall’acqua di vegetazione e fateli raffreddare. Nel frattempo assodate due uova facendole bollire per 8/10 minuti in un pentolino partendo però da acqua fredda. Tritate grossolanamente gli spinaci. In una padella ampia fate sciogliere il burro saltate gli spinaci aggiustando di sale, pepe, noce moscata. Se volete aggiungete il formaggio grattugiato. Sbucciate le uova e tagliatele a fettine di 3 millimetri. Fate a cubetti o a striscioline il prosciutto cotto. Ora unite ricotta e prosciutto cotto agli spinaci amalgamando bene. In una pirofila tonda da forno sistemate la pasta brisé mantenendo al carta forno di confezionamento sul fondo della pirofila e farcitela con il composto di spinaci e ricotta. Guarniti in superficie con le uova sode e fate cadere qua e là dei fiocchetti di burro. Infornate a 180° per circa 35 minuti.

Come far divertire i bambini - Fate guarnire a loro con le fettine di uova la torta.

Abbinamento - Abbiamo scelto uno spumante umbro di altura a base di Pinot Nero e Chardonnay. Vanno benissimo tutti gli spumanti d’Italia dall’Alta Langa alla Franciacorta arrivando al Cartizze.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti