Cuciniamo insieme: sedani in umido alla chiantigiana
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Cuciniamo insieme: sedani in umido alla chiantigiana

L’estate sta arrivando, anzi già bussa con un caldo notevole e anticipato alle porte del tempo. È bene dunque in cucina pensare a ricette semplici, leggere che ci diano anche apporti di vitamina e di sali per combattere calura e arsura. A questo soccorre ampiamente il sedano.


Se vi capita provate quello nero di Trevi, è uno spettacolo di sapori, ricco di vitamine, falovonoidi, amico della digestione e con un certo potere saziante. Non a caso nei regimi ipocalorici è un protagonista. Ma qui la scelta antica di questo toscanissimo piatto deriva dal fatto che il sedano costa poco. Per farlo al meglio scegliete il sedano a coste verdi che è più tenace e si presta meglio alla cottura mentre per il pinzimonio, quello a coste bianche, non ha rivali.

Ingredienti - Un mazzo di sedano a coste verdi di almeno mezzo chilo, un bicchiere di vino bianco 400 grammi di passata di pomodoro, una cipolla rossa generosa nelle dimensioni, 6 cucchiai di olio extravergine di oliva, un mazzetto di prezzemolo, sale e pepe q.b.

Procedimento - Per prima cosa mondate il sedano separate i gambi dalle foglie (ma non buttatele via) raschiate le coste più fibrose e fate i gambi a tocchetti non più lunghi di 4 centimetri (ora capite perché il formato di pasta si chiama sedanini). Tritate grossolanamente la cipolla e fatela stufare in una padella ampia con l’extravergine di oliva. Una volta che la cipolla è rosolata aggiungete i pezzi di sedano, fate insaporire e sfumate col vino bianco. Alzate la fiamma e quando l’alcol è evaporato aggiungete la passata di pomodoro, aggiustate di sale e pepe, incoperchiate e lasciate cuocere almeno una mezz’oretta a fuoco moderato. Se serve aggiungete un po’ d’acqua. Nel frattempo tritate finemente il prezzemolo. A cottura regolate se serve ancora di sale e pepe, unite il trito di prezzemolo e servite. Un consiglio! Con le foglie avanzate di sedano fate il sale di sedano. Adagiatele su una placca da forno ricoperta di carta da forno e fatele tostare per una mezzora a 40 gradi; quando le foglie saranno ben secche pestatele e otterrete una polvere che è il sale di sedano. Potete insaporire di tutto, soprattutto pesce, preparazioni a base di verdura, carni in griglia. Userete molto meno sale del solito e avrete un maggior profumo.

Come far divertire i bambini - Date loro il compito di mondare il sedano.

Abbinamento - Abbiamo scelto un grande bianco (che userete anche per sfumare): la Vernaccia di San Gimignano. In alternativa un Grillo siciliano, una Verdeca pugliese, un Bianchello del Metauro.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti