in cucina

Cuciniamo insieme: polpette di calamari e patate

D’accordo è pieno inverno, ma una po’ di voglia di mare rimpiangendo il sole caldo dell’estate viene a tutti. Ecco una ricetta facile, gustosa e rapida che ci riporta sulla spiaggia, ma declina anche la consistenza gastronomica che serve a scaldare i pranzi invernali.


Con queste polpette si mettono insieme la paranza con l’orto ed è sempre un ottimo connubio. Potete pensarle come secondo piatto o come sfizio per un aperitivo o potete anche servirle come antipasto caldo in una cena tra amici. Sono molto rapide da eseguire, di sicuro effetto e danno protagonismo ai calamari che sono un’ottima soluzione in cucina, ma anche alleati della linea (apportano 68 calorie all’etto) e hanno un ragguardevole corredo di proteine, vitamine e sali minerali (potassio e fosforo in particolare). Insomma un gusto buono.

Ingredienti - 400 grammi di patate, 800 grammi di calamari, tre uova, 60 grammi di pangrattato, un abbondante ciuffo di prezzemolo, uno spicchio d’aglio, 8 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b.

Procedimento - Lessate le patate (potete farlo anche sbucciandole) e nel frattempo frullate nel mixer i calamari con il prezzemolo e l’aglio (facoltativo). In una bastardella unite calamari e patate schiacciate, salate e pepate e impastate in modo da ottenere una massa omogenea. Sbattete le uova. Con le mani formate delle polpette, non troppo generose di dimensioni per favorirne una completa cottura, con l’impasto di calamari e patate e passatele prima nell’uovo poi nel pangrattato ancora nell’uovo e ancora una volta nel pangrattato. Ora scaldate l’olio extravergine in una capace padella e cuocete a fuoco moderato le polpette in modo che si formi una consistente crosticina dorata girandole spesso da ogni lato. Aggiustate di sale e servite.

Come far divertire i bambini - Fatevi aiutare a formare le polpette, si divertiranno moltissimo con l’impasto.

Abbinamento - Abbiamo optato per un rosato Valtenesi chiaretto sulla sponda bresciana del lago di Garda. Va benissimo anche il Chiaretto di Bardolino o qualsiasi altro rosato fermo. Bene anche i bianchi purché non aromatici.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti