Cuciniamo insieme: pasta ceci e baccalà
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in cucina

Cuciniamo insieme: pasta ceci e baccalà

Dopo le libagioni e le abbuffate tra Natale e Capodanno, un po’ di moderazione a tavola s’addice. Peraltro il proverbio ammonisce: l’Epifania tutte le crapule si porta via. Scherziamo, ovviamente. Ma per questa domenica che segna il confine tra le festa e l'«affanno» quotidiano, abbiamo pensato di mettere in tavola un piatto molto sano, facilissimo da preparare, che potrebbe risolvervi un pranzo o una cena in pochi minuti e assai gustoso.


Ingredienti - 360 grammi di pasta corta (meglio calamarata o mezze maniche) 400 grammi di baccalà ammollato, 400 grammi di ceci se già lessati 200 grammi secchi, alcune foglie di salvia, un paio di spicchi di aglio (meglio di aglione), 80 millilitri di olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b.

Preparazione - Nel caso abbiate i ceci secchi dovete metterli a bagno almeno per 8 ore poi lessarli in abbondante acqua salata magari aggiungendo un paio di foglie di alloro. Se avete ceci già lessati procedete così. Mettete a bollire una pentola per cuocere la pasta con abbondante acqua leggermente salata. In padella fate scaldare l’olio extravergine poi aggiungete i due spicchi di aglione tritati finemente e le foglie di salva. Nel frattempo private di lische e pelle il filetto di baccalà e fatelo a cubetti di mezzo centimetro e passatelo in padella. Fate andare a fuoco dolce per 5-6 minuti poi aggiungete i ceci, aggiustate di sale e di pepe e quando la pasta è cotta (ci vorranno altri 8-10 minuti a seconda del tipo di pasta) saltatela nella padella con il baccalà e i ceci. Aggiustate ancora di pepe e passate un giro di olio extravergine a crudo e servite.

Come fa divertire i bambini - Una volta che avete rimosso le lische dal pesce potete anche farlo sfibrare con le mani dai bambini. Sarà come aver fatto i cubetti di baccalà.

Abbinamento - Abbiamo scelto un Soave, vanno benissimo un Sauvignon o un Friulano del Collio o dei Colli Orientali oppure un Incrocio Bruni.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti