Cuciniamo insieme: lasagnotte ghiotte con prosciutto e funghi
in cucina

Cuciniamo insieme: lasagnotte ghiotte con prosciutto e funghi

Il clima della festa si fa sempre più intenso e per questa domenica abbiamo pensato a una ricetta che coniuga lo spessore della tradizione con la semplicità di esecuzione e ha per risultato un piatto di notevole soddisfazione gastronomica.


Direte: per forza sono lasagne! Vero, verissimo. Le lasagne sono fin dai tempi dei romani che le chiamavano lagane – ancora nel Sud d’Italia si trovano moltissime preparazioni di lagane e sono tutte ottime - e che si nutrivano di strisce di pasta (magari un po’ diverse dalle nostre ma il fondamento sta lì) un cibo identitario, ma noi le abbiamo rinnovate semplificandone e facendole in bianco. Semmai una gustosa discussione si potrebbe aprire sulla besciamella. Come sapete i francesi ne rivendicano l’invenzione accreditandone la creazione in capo al cuoco Francois Pier de La Varenne che l’avrebbe concepita per compiacere monsieur de Bechamel, la storia dice invece che a inventarla sono stati i cuochi fiorentini che la chiamavano salsa colla e fu Caterina de’ Medici a portarla a Parigi come testimonia peraltro il ricettario dell’anonimo fiorentino della fine del ‘300. Ma bando allo sciovinismo andiamo in cucina.

Ingredienti - 400 grammi di pasta sfoglia (se volete farla da voi 4 uova e 400 grammi di farina 00), 500 grammi di funghi, 250 grammi di prosciutto cotto, due scamorze bianche, 150 grammi di Parmigiano Reggiano o Grana Padano grattugiati, due spicchi d’aglio, un mazzetto di prezzemolo, 4 cucchiai di farina, 100 grammi di burro, 750 centilitri di latte, noce moscata, pepe, sale, olio extravergine di oliva q.b.

Procedimento - Prendete i fogli di pasta sfoglia e passateli pochi alla volta in acqua a bollore leggermente salata per un paio di minuti, ripassateli in una ciotola con acqua fredda per fermare la cottura e stendeteli su un canovaccio in modo che non si appiccichino tra di loro. Mondate i funghi tritateli grossolanamente e cuoceteli in una capace padella con abbondante olio extravergine di oliva dove avrete fatto imbiondire i due spicchi d’aglio. Tritate il prezzemolo finemente. A cottura dei funghi (ci vorrà una quindicina di minuti) aggiustate di sale e di pepe e profumate con il prezzemolo. Ora preparate la besciamella facendo fondere in un pentolino il burro. Quando il burro sarà fuso aggiungete la farina fatela saltare nel burro fin quando non si stacca dalle pareti del pentolino e poi aggiungete il latte lavorando con una frusta in modo da non far formare i grumi. Tenete la besciamella piuttosto liquida aggiungendo metà del formaggio grattugiato, profumando generosamente con la noce moscata, col pepe e aggiustando di sale. Ora in una pirofila da forno montate le lasagne, avendo cura di sminuzzare le scamorze e il prosciutto cotto. Sul fondo della pirofila mettete un lieve strato di besciamella poi il primo strato di pasta, distribuite un po’ di funghi poi un po’ di prosciutto e un po’ di scamorza, altra besciamella e ricominciate fino a chiudere l’ultimo strato con solo pasta, besciamella e scamorza. Ricordatevi di spolverizzare ogni strato col formaggio grattugiato. A questo punto infornate a 200 gradi per 30/35 minuti e poi che la festa cominci!.

Come fa divertire i bambini - È un’ottima occasione per insegnare ai più piccoli la necessità di essere precisi. Fatevi aiutare a montare le lasagne, quando devono spargere la besciamella li vedrete meticolosissimi!

Abbinamento - Abbiamo optato per un vino marchigiano di nicchia la Lacrima di Moro d’Alba che è un rosso non tannico molto profumato. Ma potete abbinare tutti i rossi “gentili” come un Bolgheri, un Aglianico, un Frappato o stando al nord un Marzemino o una Schiava.

I più letti

avatar-icon

Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

Read More
avatar-icon

Petra Carsetti