I 10 libri più belli del 2015 secondo il New York Times
Al primo posto "La Porta" di Magda Szabò. Al quinto compare Elena Ferrante con "La bambina perduta". Una selezione prestigiosa di letture da non perdere
Ecco la lista dei 10 libri più belli del 2015 secondo il New York Times. La selezione è stata fatta, come ogni anno, dagli editor della Sunday Book Review del quotidiano di New York. Tra i dieci titoli anche l'ultimo libro di Elena Ferrante che chiude il ciclo de "L'amica Geniale". Ecco dunque tutti i titoli divisi tra Fiction e Nonfiction.
1 - The Door (La porta) di Magda Szabò
FICTION - Al primo posto c'è The Door (La porta) di Magda Szabò. Un romanzo edito in Italia da Einaudi già da diversi anni, opera della scrittrice ungherese morta nel 2007. Al centro la relazione tra due donne, una scrittrice e la sua governante. Un rapporto che svela, tra humour nero e assurdo, inganni e significati reconditi del vivere in un Paese comunista, ma assolutamente rilevanti per chiunque in qualunque parte del mondo.
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2 - "A Manual for Cleaning Women: Selected Stories" di Lucia Berlin
FICTION - "A Manual for Cleaning Woman: Selected Stories", una raccolta di 43 racconti scritti e pubblicati su riviste letterarie da Lucia Berlin, scrittrice nata in Alaska e morta nel 2004, si aggiudica il secondo posto della classifica del New York Times. Berlin si pone come osservatrice della vitaguardando con particolare simpatia alledonnechiacchierone e intelligentiche lottano pertirare avanti e cavarsela da sole, come la stessa scrittrice ha fatto, da alcolizzata, con 4 figli.
3 - "Outline" di Rachel Cusk
FICTION - Ottavo romanzo per la scrittrice canadese, "Outline" mette al centro una donna che durante un viaggio in Grecia si pone in ascolto delle storie di vita delle persone che incontra. I temi, divorzio, tradimento e follia, vengono narrati con maestria secondo i critici del New York Times. Altre opere dell'autrice sono state pubblicate in Italia da Mondadori.
4 - "The Sellout" di Paul Beatty
FICTION - Satira e irriverenza nel romanzo di Paul Beatty: un giovane nero vuole segregare la sua scuola e imporre la schiavitù a casa sua. Il carattere provocatorio sulla società multiculturale che si è costituita in America in 400 anni, emerge con forza e domina le pagine del libro. Altre opere dell'autore sono state pubblicate in Italia da Fazi.
Compra qui: P. Beatty, The Sellout (Ed. Farrar, Strauss and Giroux)
5 - "The Story of the Lost Child" (La storia della bambina perduta) di Elena Ferrante
6 - "Beetween the World and Me" di Ta-Nehisi Coates
NONFICTION - "Beetween the World and me" è una lunga lettera che Coates scrive al figlio adolescente: diretta, dettagliata e dura, tenta di spiegargli cosa significhi vivere in un Paese cresciuto sullo sfruttamento degli schiavi e sulla distruzione fisica dei "corpi neri".
Compra qui: T. Coates, Beetween the World and Me (Ed. Random House)
7 - "Empire of Cotton: a global history" di Sven Beckert
NONFICTION - Materia prima per eccellenza del 19° secolo, il cotone e la storia dell'industria che si è formata attorno alla sua raccolta e produzione sono al centro del saggio di Beckert. Il focus è sulla violenza e la schiavitù su cui l'intero settore si è rafforzato ed è cresciuto a spese della popolazione nera.
Compra qui: S. Beckert, Empire of Cotton: a global history (Ed. Penguin books)
8 - "H is for Hawk" di Helen McDonald
NONFICTION - Poetessa, storica e allevatrice di falchi, Helen McDonald dopo la morte del padre si ritira dal mondo e decide di allevare, da sola, un falco che la aiuta a ritrovare la sua natura e il giusto equilibrio nel mondo.
9 - "The Invention of Nature: Alexander Von Humboldt's New World" di Andrea Wulf
NONFICTION - Nato in Germania Wulf è uno dei maggiori studiosi di ambiente. Fervente ecologista, in questo saggio spiega le conseguenze del comportamento dell'uomo sulla terra, organismo vivo e interconnesso. In Italia altre sue opere sono state pubblicate da Ponte delle Grazie editore.
Compra qui: A. Wulf, The Invention of Nature (ed. Knopf Publiching Group)
10 - "One of us: The Story of Anders Breivik and the Massacre in Norway" di Asne Seierstad
NONFICTION - Un reportage straordinario che attraverso la ricostruzione giornalistica di Seierstad della vita e dei crimini di Anders Breivik (il giovane che il 22 luglio del 2011 uccise 77 persone in Norvegia), narra il lato oscuro della Scandinavia. La vita di Breivik è infatti la sintesi dell'odio nei confronti delle donne e dei loro diritti, delle diversità culturali e dell'influenza dell’Islam.