Nuova aggressione all'imprenditore della Tav
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Nuova aggressione all'imprenditore della Tav

Ferdinando Lazzaro aveva raccontato ieri in tv a "Virus" la sua storia, le aggressioni subite dai no Tav. Nella notte l'ennesimo incendio doloso in azienda...

Aveva appena finito di raccontare la sua storia a Virus, il programma di Nicola Porro su Rai 2. Tutto si sarebbe aspettato, Ferdinando Lazzaro, non di finire di nuovo vittima della violenza di alcuni esponenti del movimento no Tav

Ferdinando Lazzaro è il titolare della Italcoge, un'azienda piemontese prima in assoluto ad operare per il cantiere della tanto discussa Alta Velocità. E, per primi erano stati vittime di sabotaggi, attentati intimidatori fino alla prima aggressione a Lazzaro, aggredito dal alcuni esponenti del movimento No Tav. Un'aggressione violenta, conclusa con la frattra del gomito per l'imprenditore. E forse anche per questo la Italcoge aveva lasciato il lavoro ed il cantiere.

"E' difficile andare avanti in queste condizioni - ha raccontato nel corso dell'intervista - La cosa grave è che il vero problema non è stato perdere quel cantiere, ma il fatto che da allora la dittà è come se fosse "marchiata", messa alla gogna, come se fossimo colpevoli di chissà che cosa..."

Questo alle 22, in tv. All'1 di notte, tre ore dopo, un incendio è divampato all'interno della sua fabbrica. Qualcuno, forse con una moltov, ha dato alle fiamme un cassonetto con del materiale plastico.

"Volevano distruggere una grossa pala meccanica vicina - ha detto Lazzaro - è un escalation di violenza che fa male a tutti..."

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