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(IHC)
Italia

Grotta Giusti, la perfetta semplicità dello «stare bene»

Molto più di una spa, di massaggi e resort. Ecco perché questo luogo conquista, con stile

Cosa chiedere, anzi, cosa avere di più da un posto se non il benessere? Una cosa semplice ma non banale; una cosa che si scopre e si apprezza entrando e vivendo un paio di giorni a Grotta Giusti

Membro di Autograph Collection Hotels - Marriott International, Grotta Giusti è un elegante resort termale nel comune di Monsummano Terme (PT), nel cuore del paesaggio tipicamente toscano che confina con le province di Lucca, Prato e Firenze. Una villa ottocentesca, appartenuta al poeta Giuseppe Giusti, immersa in un parco di 45 ettari di alberi secolari che incorniciano la struttura eretta su una millenaria grotta termale, la più grande d'Europa, che il compositore Giuseppe Verdi, abituale frequentatore, definì senza mezzi termini “l'ottava meraviglia del mondo”. La scoperta della cavità, risalente al 1849, si deve agli operai che lavoravano per conto del Cavalier Domenico Giusti, padre del poeta, nella cava di calce che sovrasta la collina alle sue spalle, ancora oggi tappa fissa per gli amanti di trekking che possono avventurarsi in percorsi più o meno impegnativi, anche accompagnati dalle guide partner dell'hotel, alla scoperta di sentieri, boschi, borghi e testimonianze del passato. Ciò che si manifestò casualmente agli occhi di alcuni di quei dipendenti fu un incredibile tesoro con una storia di 130 milioni di anni, costituito da stalagmiti, stallatiti e un lago d'acqua calda dai vapori miracolosi per la salute e per la capacità di alleviare i dolori. A partire dal 1853, i poteri della grotta diedero inizio ad un'intensa e duratura attività termale che si è evoluta nel tempo per adattarsi alle richieste e alle esigenze di benessere e cura (il complesso è convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale) dei visitatori che arrivano sempre più numerosi da ogni parte d'Italia e del mondo.

La prova del nove, quella dell'esperienza diretta, è stata ampiamente superata: il soggiorno nella struttura cinque stelle di Italian Hospitaly Collection, con annessa discesa nelle viscere della terra e nelle acque sotterranee del Limbo, come è oggi conosciuto il lago, rappresenta un'esperienza semplicemente memorabile. All'unicità dell'offerta, con palestra, piscina termale all'aperto, circuiti meditarium e thermarium a disposizione degli ospiti della struttura, si unisce, infatti, un'arte del ricevere calibrata sugli alti standard della collezione di alberghi indipendenti di Mariott International e, in particolare, sulla cura e sulla valorizzazione di un centro termale naturale di interesse storico, geologico, terapeutico, oltre che di grande fascino poetico. I rimandi alla poesia sono insiti nella magia del luogo, ma anche immeditamente evocati dai nomi che accompagnano le tappe della permanenza: il ristorante Il Poeta, con ricette tradizionali e piatti salutari a base di materie prime biologiche raccolte direttamente dall'orto dell'hotel, è un chiaro omaggio a Giuseppe Giusti; il Lounge Bar L'Affresco, con proposte personalizzate a base di erbe raccolte nel giardino interno, un tributo al sapiente recupero dei soffitti originali affrescati; il Chiocciola Caffè, nel salotto, oggi hall, della residenza storica, una dedica al celebre componimento del poeta toscano. I riferimenti letterari raggiungono l'apice nell'antica grotta, suddivisa in Paradiso, Purgatorio (con le acque del Limbo di cui sopra) e Inferno, l'area in cui si raggiunge il 98% di umidità.

«La visita suggerisce, richiede, silenzio e rispetto». È il monito, più simile a un avvertimento che non ammette repliche, che ci rivolge nell'anticamera del “viaggio dantesco” Nazzareno, da trent'anni custode orgoglioso di questo straordinario ambiente naturale sotterraneo. Pensandoci bene, in una versione riadattata al palcoscenico specifico, potrebbe essere lui il Caronte che traghetta le anime attraverso l’Acheronte, uno dei quattro fiumi infernali che scorre tra l’Antinferno e il Limbo. Con i distinguo dati dall'assenza della barca e dal fatto che la sua conoscenza non avviene nel terzo canto dell'Inferno, ma nello spazio accoglienza che precede la visita alla grotta, ci fornisce il sudario, una cappa bianca con cappuccio da indossare come unico e solo capo d'ordinanza per poter accedere al “luogo sacro”, e ci suggerisce di iniziare il cammino dal Paradiso per acclimatarci alle condizioni di umidità crescente. Ogni ambiente viene infatti mantenuto a una temperatura diversa per sfruttare al meglio gli effetti terapeutici dei vapori termali, in un circuito di benessere psicofisico della durata di circa 50 minuti. Nazzareno, che si era raccomandato anche su questo, ci verrà a richiamare, essendoci attardate di almeno dieci minuti sull'orario del ritorno. D'altronde la magnificenza della natura (la faglia da cui si origina la grotta è profonda circa 900 metri) e delle sue manifestazioni (le concrezioni calcaree a forma di broccolo disegnano una meravigliosa volta fiorita) non può che far perdere il contatto con i riferimenti spazio temporali terreni.

Questo anche perché l'acqua che vi scorre, ricca di sale, solfato e terra alcalina, fuoriesce dal terreno a circa 34 °C, una temperatura ideale per rilassare corpo e mente e beneficiare del bagno di vapore naturale, che si è dimostrato efficace per contrastare disturbi respiratori, circolatori, ginecologici, osteomuscolari, nervosi e cutanei. L'altra esperienza totalizzante, che vale da sola la visita alla grotta, è quella della Spa Floating, vissuta sotto la guida esperta degli istruttori certificati coordinati da Luciano Tanini. Dopo il briefing di rito, in cui ci illustra i contorni dell'attività (che non richiede il possesso del brevetto PADI), si scende nel lago del Limbo muniti di caschetto protettivo per un viaggio alla ricerca di un equilibrio interiore che si basa sulle tecniche di rilassamento a pelo d'acqua ispirate allo yoga e alla bioenergetica. Un percorso all'insegna del benessere più profondo che, con l'ausilio prezioso della respirazione diaframmatica, consente di esplorare un ambiente dal forte impatto emotivo, entrando con le mani e con i piedi in un rispettoso contatto con le pareti della grotta, ma anche di galleggiare nel proprio io, oltre che nelle acque calde della sorgente termale. L'operatore, uno per ogni partecipante, ci aiuta quindi ad assumere la posizione del “morto a galla” comunemente detta, a chiudere gli occhi e ad abbandonarsi allo stato di rilassamento indotto da un contesto che, invece, è potentissimo. In questo stato di atarassìa da ogni turbamento, sonoro e visivo compresi, l'istruttore imprime al corpo leggeri movimenti rotatori che, in accordo alle note di una danza in punta di piedi, contribuiscono ad entrare in uno stato di profonda serenità. Decisamente antistress anche l'appuntamento con Giulia, la “mia salvatrice”. Le sue mani mi hanno letteralmente distesa e allungata e di antrambe le cose avevo un gran bisogno. Schiena e psiche ringraziano per il miracolo realizzato in 50 minuti di massaggio fisioterapico modulato ad hoc. L'attenzione alle necessità dell'ospite è la cifra riscontrata in tutto il personale, dal general manager Thomas Parenti, impeccabile padrone di casa, a Barbara Maria Fantelli, cluster sales manager di Grotta Giusti e Bagni di Pisa (altra struttura di Italian Hospitality Collection), sino alla dietista Laura Bettarini, che elabora percorsi nutrizionali e detox su misura, e all'erborista Alina Ene, che partendo dalla selezione degli ingredienti naturali con proprietà idratanti ed elasticizzanti ci ha condotto per mano nella preparazione di una mousse per il corpo personalizzata. Il viaggio alla scoperta di storie, tradizioni e consuetudini del territorio ha contemplato una piacevole visita e degustazione guidata di oli a Tenuta Querciamatta, giovane e dinamica realtà che ha voluto e saputo recuperare un terreno abbandonato da oltre vent'anni (7 ettari di uliveto e 6 di vigneto) per produrre olio evo di alta qualità (IGP Toscano Biologico il Capofamiglia, Monocultivar Leccino Biologico il Ragazzaccio, 100% Italiano Bio il Grigio e 100% Italiano Bio la Lady) e circa 10.000 bottiglie di vino (Rosso Querciamatta “D” e Rosé IGT 100% Sangiovese) in un pezzo di Toscana storicamente votato alla coltivazione degli olivi, ma molto meno a quella dei vitigni.

Quando andare a Grotta Giusti Thermal SPA Resort? Tutto l'anno regala emozioni, a partire da quelle evocate dai colori e dai profumi della macchia che circonda il complesso, ma dato che il Paradiso non può attendere, un'idea potrebbe essere quella di sfruttare le imminenti festività per concedersi un tuffo nel weel-being, oltre che nel wellness, usufruendo dei pacchetti proposti per i giorni a cavallo del 25 dicembre, del Capodanno e dell'Epifania, illustrati nel dettaglio nel sito ufficiale di Grotta Giusti (www.grottagiustispa.com), che per il settimo anno consecutivo ha ottenuto il World’s Best Thermal Grotto Spa nell'ambito dei prestigiosi World Spa Awards 2023.

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Olimpia De Casa