Varsavia, dodici miliardi in elicotteri da guerra dagli Usa
(Boeing)
Difesa e Aerospazio

Varsavia, dodici miliardi in elicotteri da guerra dagli Usa

Lo scorso 6 agosto il ministro della Difesa Mariusz Blaszczak ha infatti annunciato l’arrivo del primo dei quattro elicotteri per missioni antisommergibile e salvataggio ordinati per la Marina polacca

Continua la corsa al rinnovamento delle flotte militari da parte di Varsavia, che sta completando la trasformazione delle dotazioni da quelle ancora in servizio ma prodotte nell’ex unione sovietica e quelle occidentali. Il Dipartimento di Stato ha deciso di pre-approvare la possibile vendita al governo polacco di elicotteri Boeing Apache AH-64E insieme con le relative attrezzature e servizi di addestramento, per un costo stimato di 12 miliardi di dollari da pagare in circa cinque anni.

A festeggiare sono quindi i principali appaltatori, ovvero Boeing, Lockheed-Martin, Mesa, AzTech e General Electric. Lo ha reso noto l’Agenzia per la cooperazione e la sicurezza della difesa degli Usa (Dcsa), che ha consegnato oggi la certificazione richiesta notificandola al Congresso.

La lista della spesa delle forze polacche è notevole: potrebbero quindi acquisire nei prossimi anni novantasei nuovi elicotteri d'attacco insieme con duecentodieci motori General Electric T-700, quindi 18 unità di ricambio sul totale; unitamente a novantasette sistemi di acquisizione e designazione dei bersagli del tipo An/Asq-170, nonché sensori per la visione notturna An/Aar-11 (ovvero uno in più di quelli presenti a bordo per riserva); ma anche trentasette radar di controllo An/Apg-78 (FCR) e altrettante unità elettroniche radar per il controllo del fuoco del tipo Longbow.

Insieme con gli elicotteri saranno forniti anche 96 interferometri radar di frequenza modernizzati; centodue sistemi d’allarme missilistico (dei quali sei di riserva), 204 ricetrasmettitori Vhf/Uhf, 1.844 missili Hellfire, 96 missili in variante per addestramento, 460 del tipo aria-terra Agm-179A ed anche 508 missili Stinger 92k-I con 7.650 sezioni di guida Wgu-59b.

Gli Apache polacchi saranno dotati anche di mitragliatrici automatiche e di sistemi per la gestione di droni, di tutto ciò che occorre per l’utilizzo da parte dell’equipaggio (compresi i caschi), le attrezzature di supporto e gli strumenti per le ispezioni tecniche e l’addestramento del personale. Il messaggio è chiaro, la Polonia deve rafforzarsi in quanto rappresenta un confine Nato e la nazione occidentale che più di altre è esposta verso l’Ucraina.

Il costo di 12 miliardi di dollari è in realtà approssimativo, poiché quello effettivo potrà essere ridotto in base ai requisiti finali richiesti dai militari polacchi e agli accordi di vendita che prevederanno delle compensazioni. Per l’Italia la scelta di Varsavia di rivolgersi all’industria americana non è favorevole, mentre a essere interessante è quanto sta avvenendo con le consegne dei primi elicotteri AW101.

Lo scorso 6 agosto il ministro della Difesa Mariusz Blaszczak ha infatti annunciato l’arrivo del primo dei quattro elicotteri per missioni antisommergibile e salvataggio ordinati per la Marina polacca, che fa parte del contratto che prevede anche pacchetti logistici e di formazione, compresi i simulatori. Il contratto da 373 milioni di euro è per la consegna di quattro unità fu firmato nell'aprile 2019 e i nuovi elicotteri dovevano essere consegnati entro la fine del 2022 con il loro completamento presso lo stabilimento aeronautico Pzl di Świdnik.

L'AgustaWestland AW101, di costruzione italo-britannica, è oggi prodotto dal gruppo Leonardo, proprietario di PZL-Świdnik, ed è l'unico elicottero che è stato offerto per questa commessa dopo che la gara internazionale aveva visto il ritiro di Airbus Helicopters. La produzione avviene negli stabilimenti di Yeovil, in Inghilterra, e di Vergiate, Varese.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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