Roma-Fiorentina, spareggio Champions che vale 50 milioni
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Roma-Fiorentina, spareggio Champions che vale 50 milioni

La corsa al terzo posto tra Spalletti e Paulo Sousa passa dalla sfida dell'Olimpico: con un occhio al calendario favorevole ai viola...

Tutto in una notte o quasi. La stagione di Roma e Fiorentina passa dalla strettoia della sfida di questa sera all'Olimpico - anticipo della 28° giornata per dare tempo ai giallorossi di preparare al meglio la trasferta di Madrid - che ha in palio una bella fetta del terzo posto in classifica. Spalletti e Paulo Sousa ci arrivano con squadre in salute e reduci da ottime prestazioni contro Empoli e Napoli.

E' la notte che vale 50 milioni di euro, tanti soldi messi in palio dalla possibilità di accedere al preliminare della Champions sperando di invertire la tendenza che vede le italiane quasi sempre uscire. Nessuno si può permettere di snobbare un traguardo che dal punto di vista finanziario fa la differenza tra la possibilità di crescere e investire e le difficoltà economiche. La pressione è più sulle spalle della Roma, che deve rispettare i parametri della Uefa e del fair play finanziario, ma anche la Fiorentina potrebbe sfruttare quasta stagione come trampolino di lancio per il definitivo salto di qualità.

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All'andata vince Garcia...

Il 25 ottobre a Firenze i rapporti di forza tra Roma e Fiorentina sembravano chiari. La Viola era reduce da un inizio sfolgorante di stagione, ma il successo dei giallorossi al Franchi pareva la classica prova di forza con conferma che Garcia avrebbe recitato il ruolo di favorito nella corsa scudetto. Le cose sono andate diversamente nei mesi successivi e oggi il francese non è più a Trigoria. Gli ultimi risultati hanno però restituito all'ambiente una fiducia che pareva dimenticata.

La Roma ha una striscia aperta di 6 vittorie consecutive che rappresenta la terza miglior performance stagionale in serie A dopo le 15 della Juve di Allegri e le 8 del Napoli di Sarri, interrotto sul più bello proprio nel match scudetto dello Stadium. Luciano è stato bravo e fortunato, nel senso che dopo un avvio choc (pari col Verona e sconfitta a Torino) ha trovato sul suo cammino avversari più morbidi.

Dopo l'Olimpico calendario pro-Fiorentina

Il filotto di successi ha fruttato la rimonta (6 punti recuperati sulla Fiorentina in 6 giornate) e l'aggancio al terzo posto con sorpasso virtuale considerato lo scontro diretto favorevole. Ora, però, c'è da completare il lavoro perché da qui in poi il calendario presenta tante salite impegnative per Spalletti mentre spiana un po' per Paulo Sousa. 

Non ci credete? Ecco la sequenza della Roma dopo il match con la Fiorentina: Udinese fuori casa, Inter all'Olimpico e derby con la Lazio (formalmente in trasferta). Nelle stesse settimane i viola dovranno vedersela con Verona e Sampdoria in casa andando a fare visita al Frosinone. E allargando la visuale al resto dello sprint, la Roma deve segnare con la matita rossa anche le sfide con Napoli (casa) e Milan (trasferta), mentre alla Fiorentina rimane lo scoglio Juventus (casa) alla quart'ultima giornata.

Polemiche e la sfida (mancata) tra Dzeko e Kalinic

Che non sia stata una vigilia normale lo confermano le polemiche a distanza che l'hanno tenuta viva. A Firenze non hanno per nulla digerito la squalifica lunga di Zarate e non hanno fatto nulla per nasconderlo: prima le parole di Paulo Sousa, poi il ricorso (respinto) e, infine, i tweet al veleno del giocatore. Insinuazione che Spalletti ha rispedito al mittente con una risposta dura e diretta al collega, ricordansogli i passati in grandi squadre (Juventus e Inter) spesso accusate di godere degli stessi favori.

In campo non ci sarà, almeno dall'inizio, la sfida tra centravanti: Dzeko contro Kalinic. Il bosniaco dovrebbe partire dalla panchina ed entrare in corso d'opera, non perchè Spalletti lo abbia bocciato ma perché la Roma senza di lui e con Perotti insieme a Salah ed El El Shaarawy funziona meglio. Kalinic ha appena interrotto il digiuno da gol che durava dal 20 dicembre scorso e si è rimesso in marcia. La destinazione dipenderà e non poco dal match dell'Olimpico.

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Giovanni Capuano