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Tecnologia

Samsung Gear 360: addio selfie, benvenuto roundie

Arriva in Italia la piccola fotocamera con cui scattare foto e girare video da ogni angolazione. Prezzo nella media e qualità da vendere

Gear 360 è tra noi. La telecamera di Samsung per catturare foto e video a 360 gradi approda in Italia con un obiettivo ben preciso: diventare il gadget dell’estate. Non sarà facile riuscirci per almeno due motivi: il prezzo, non così basso visti i 360 euro del cartellino, e la compatibilità limitata alla famiglia di Galaxy S6 e Galaxy S7. Ma non fatevi ingannare, dentro e fuori c’è tutta la tecnologia di Samsung che vale ogni centesimo speso per portarsi a casa l’innovativo gadget.

La domanda è: serve davvero? Beh, dipende. Se siete di quelli che dimenticano di avere uno smartphone che monta anche una fotocamera forse è meglio lasciar perdere. Per tutti gli altri, non necessariamente foto-dipendenti, Gear 360 potrebbe rivelarsi un utile alleato per avvicinarsi in maniera alternativa al mondo dello scatto in mobilità. La leva è ovviamente la possibilità di registrare il mondo che ci circonda in assoluta libertà e in ogni millimetro grazie ai due sensori CMOS da 15 megapixel con ottica fisheye. Ogni lente ha una risoluzione di 3840x1920 pixel che, alla fine, possono restituire una panoramica di 30 megapixel o giù di lì.

I video girano in 4K anche se l’interpolazione delle immagini restituisce un contenuto leggermente inferiore. C’è da considerare che si tratta di valori riferiti ai file mantenuti sulla Gear 360 o inviati al telefono; l’upload e la condivisione sulle varie piattaforme a disposizione, tra cui Facebook, richiede una compressione ulteriore con conseguente perdita di dati, niente di così drammatico ma si tratta di un elemento che i puristi della fotografia devono comunque tener presente.

Sembrerà strano, ma uno degli usi dell’accessorio è quello di scattarsi un selfie. In che modo? Sulla parte inferiore dell’occhio c’è integrata una piccola asticella che all’occorrenza svela tre piedini per un appoggio stabile. Ebbene, tenendola chiusa a mo’ di mini stick, si possono riprendere istanti di sé e dei propri amici o parenti. Samsung ha colto al volo l’opportunità per lanciare il termine “roundie”, crasi di round con selfie. Di sicuro ci sarà del lavoro per l’Oxford Dictionary, che nel 2013 ha promosso l’autoscatto a parola dell’anno.

Le modalità di utilizzo della Gear 360 sono davvero tante, oltre a foto e video, è possibile girare filmati in time-lapse (più veloci del nomale) o in loop. Esteticamente la cam non vanta il livello di protezione ad acqua e polvere degli ultimi Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge (IP68), ma ha la certificazione IP53 che vuol dire indennità a qualche spruzzo, non conviene dunque immergerla in acqua. Tuttavia pare che Samsung possa lanciare presto un paio di custodie e cover specifiche per gli sportivi, che potranno così lasciare a casa la loro action-cam.

Per gestire le funzioni a bordo bisogna scaricare sullo smartphone, dallo store di Samsung, l’app Gear 360 Manager con la quale scegliere la tipologia preferita, la visualizzazione e l’eventuale salvataggio dei file anche sul telefono (oltre che sulla fotocamera). La Gear 360 non ha memoria interna ma accetta schede microSD fino a 128 GB, quanto basta per registrare ore di video immersivi. Esiste anche un software per PC, il Gear 360 ActionDirector, con cui godere foto e filmati via desktop e fare anche un minimo di editing.

Sul gadget è presente un piccolo schermo dove analizzare il livello di batteria, l’accensione del Bluetooth e il numero di foto ancora disponibili in memoria. Anche senza telefono Gear 360 funziona benissimo visto che sul dorso ha un pulsantino con cui scattare e avviare la ripresa; con l’accoppiamento wireless si potranno poi memorizzare gli elementi sul Galaxy.

Come anticipato, il dispositivo funziona solo con la famiglia di Galaxy S6 e Galaxy S7, probabilmente arriverà il supporto anche per gli smartphone futuri, come il Galaxy Note 7, sta di fatto che di retrocompatibilità non se ne parla. Gli appassionati di realtà virtuale saranno poi contenti di sapere che le immagini e i video conservati sul cellulare potranno essere rivisti anche con un paio di Gear VR. L’app Manager prevede infatti una modalità apposita grazie alla quale rivivere le emozioni in maniera ancora più suggestiva, quasi reale. 

Gear 360: il lancio sul Monte Bianco

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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