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Tesina di maturità: i consigli last minute

Per chi non l'avesse ancora preparata e per chi cerca il modo migliore per esporla alla commissione

La tesina sta al maturando come la zattera al naufrago. Se costruita bene e ben manovrata conduce alla salvezza, in caso contrario rischia di trasformarsi in un boomerang.

Quando manca una settimana all'inizio degli esami di maturità è tempo di ripassi e anche la tesina va tirata fuori dal cassetto e rispolverata in vista degli orali.

Cos'è la tesina di maturità

In teoria, infatti, il breve saggio scritto interdisciplinare che individua un argomento e lo declina nelle diverse materie affrontate durante l'anno scolastico, dovrebbe già essere stato completato e corretto dai professori nel corso dell'anno visto che da febbraio, quando sono uscite le materie, a oggi gli studenti dovrebbero aver dovuto scrivere e consegnare la propria tesina di maturità per poi discuterla in sede orale.

Non per tutti è così, però. Non è comunque il caso di fare harakiri visto che gli aggiornatissimi siti dedicati alla scuola e agli studenti forniscono indicazioni anche per i ritardatari della tesina.

I consigli last minute

Il portale Skuola.net, in particolare, suggerisce, a chi non avesse trovato fino a oggi il tempo di scrivere la tesina, di evitare di farlo ora perché si rischierebbe di compilare un testo tanto frettoloso quanto superficiale.

"Arrivati a questo punto - scrive il portale - meglio optare per un più semplice percorso di maturità. Scegli l’argomento centrale, collegalo alle diverse materie d’esame e inizia a ripassare".

Viene poi sconsigliato di scegliere il power point con le slide come metodo espositivo in quanto ci vuole molto tempo per completare la presentazione e il tempo è proprio quello che manca. Meglio optare per un'infografica ben fatta e il web è pieno di tool che aiutano nella compilazione. Si suggerisce poi di invertire il processo standard tema-materie-argomenti e di pensare quindi all'argomento che si conosce meglio per ogni materia e di cercare un filo conduttore che possa diventare il percorso di maturità.

Come preparare la discussione della tesina

Per chi invece la tesina ce l'ha nel cassetto è tempo di ripasso. Fondamentale è preparare ad alta voce la sua discussione.

Un'esposizione sicura, senza dialettismi e intercalari, senza avverbi e "dunque" a inizio frase è un ottimo biglietto da visita per la commissione. Guai, però, all'effetto pappagallo.

Mandare a memoria la "pappardella" è controproducente perché suscita l'irrefrenabile voglia, da parte del professore, d'infilare una domanda perfida per interrompere la filastrocca del maturando.

Meglio allora armarsi di carta e penna e segnare una serie di punti fissi da attraversare nel corso della discussione che rappresentino dei "paletti" mentali da tenere a mente in fase di colloquio.

Come fossero boe di salvataggio intermedie, questi paletti, sono la direzione da seguire perché lo svolgimento della tesi passi in maniera logica e consequenziale dalle premesse alle conclusioni. In questo modo il racconto della tesina sarà più strutturato e mostrerà una solida preparazione alla base. 

Cosa significa essere maturi?

La commissione, infine, preferisce avere davanti uno studente che sappia porsi le giuste domande piuttosto che uno che abbia tutte le risposte.

Se quindi i professori dovessero inciampare in eventuali lacune non fingiate di sapere quel che non sapete, ma ammettiate la lacuna mostrando, però, il desiderio di ragionare sull'argomento.

Essere maturi significa anche avere l'umiltà dell'ignoranza e la curiosità di chi voglia imparare sempre e comunque anche nel momento in cui è sotto esame. 

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Barbara Massaro