
Strage di Bruxelles: le reazioni dei capi di Stato
Da Obama a Papa Francesco, da Renzi a Hollande il coro unanime dei vertici mondiali ed europei
La reazione dei governi alle stragi di Bruxelles è stata unanime e all'insegna della difesa della democrazia ma anche intrisa di sdegno.
Matteo Renzi, presidente del Consiglio italiano
"Il mio cuore e il mio spirito sono a Bruxelles, Europa"
Charles Michel, primo ministro belga
"Un giorno di tragedia, una giornata nera"
Donald Tusk, presidente dell'Ue
"Un altro colpo di terroristi al servizio dell'odio e della violenza"
Francois Hollande, Presidente della Repubblica francese
"L'intera Europa è stata colpita"
Barack Obama, presidente degli Stati Uniti
"Il mondo si unisca contro il terrorismo. Sostegno all'amico e alleato Belgio"
Papa Francesco
"Una violenza cieca, che causa molta sofferenza".
David Cameron, premier britannico
"Non permetteremo che i terroristi vincano"
Vladimir Putin, capo del Cremlino
"Il terrorismo non conosce confini e minaccia i popoli in tutto il mondo. Serve un'attiva cooperazione internazionale"
Frank-Walter Steinmeier, ministro degli Esteri tedesco
"In questo momento difficile l'Europa si unisce ed è una. Il belgio non è solo"
Nikos Kotzias ministro degli Esteri greco
"La capitale della nostra Unione e' sotto attacco. Siamo tutti cittadini di Bruxelles"
Mariano Rajoy, premier spagnolo
"Il terrorismo non ci sconfiggerà, la democrazia prevarrà sulla barbarie"
Stefan Lofven, primo ministro svedese
"Non accetteremo attacchi terroristi alle nostre societa' aperte"
Ahmet Davutoglu, primo ministro turco
"Il terrorismo ha ormai una dimensione globale"