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(Ansa)
Salute

Il Covid ha ucciso più di 16 milioni di persone nel mondo

Stime precise ed ufficiali non ce ne sono ma l'incremento di decessi registrato nel biennio 2020-2021 rispetto al passato porta a considerazioni molto precise

È tempo di chiedersi quale sia stato il reale impatto della pandemia di Covid-19. Il migliore modo di rispondere a questa domanda è quantificare il numero di morti negli anni 2020 e 2021. Solo allora si potrà darle il giusto posto tra quelli che sono stati i flagelli dell’umanità e, cosa più importante, valutare le strategie di contenimento messe in atto da diversi governi in differenti contesti sociali ed economici.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dato mandato a un gruppo di ricercatori guidati dallo statistico e demografo William Msemburi di compilare e divulgare una statistica della mortalità da Covid-19 a partire da Gennaio 2020 fino a Dicembre 2021. Ne è risultato uno studio, appena pubblicati sulla rivista Nature, che mirava a calcolare l’eccesso di mortalità, definito come la differenza tra il numero delle morti in un certo periodo e quelle previste su quello stesso lasso di tempo.

Risulta, secondo questo studio, che nel mondo ci sono stati tra i 13,2 milioni e i 16,6 milioni di decessi in più di quelli previsti nel 2020 e 2021. Detto in soldoni, se la media dei decessi in due anni nel mondo è X, nel 2020-21 i decessi sono stati Y con Y-X che è stato un numero sicuramente maggiore di 13,2 milioni. Se poi uno facesse la somma dei decessi dichiarati dai vari governi nel mondo nello stesso periodo scoprirebbe che l’effettivo numero di morti da Covid è stato tra 2,4 e 3,1 volte più alto.

A questo punto uno potrebbe chiedersi dove questo eccesso di mortalità è stato maggiore. Dallo studio emerge che la performance di Paesi come Perù, Messico, Bolivia ed Ecuador è stata pessima. Addirittura in Perù la mortalità è stata il doppia di quella prevista mentre in Messico, Bolivia ed Ecuador il numero dei decessi è stato tra il 40 e il 50 per cento maggiore del previsto. Ma hanno fatto ancora peggio India, Russia, Indonesia, Stati, Uniti e Brasile, che si situano ai primi cinque posti. L’Italia è al diciassettesimo posto, peggiore dato in Europa seguito da Polonia e Regno Unito. Se uno mette insieme questi venti Paesi, primi nella graduatoria, che ammontano al 48,9 per cento della popolazione globale scopre che rendono conto di più del 90 per cento delle morti in più registrate nel periodo tra Gennaio 2020 e Dicembre 2021.

In India c’è stato un eccesso di morti di 4,74 milioni con un grosso errore statistico, ma non tale da mettere in dubbio la prima posizione nell’infausta classifica. In Russia l’eccesso di morti nel 2020 e 2021 è stato di 1,07 milioni, in Indonesia di 1,03 milioni e negli Stati Uniti di 932mila. Quello che si sapeva era che il numero di morti riportate dai vari Paesi del mondo era di 5.420.534 decessi, ma ora questi dati mostrano che questo numero è in effetti quasi il triplo.

Nel 2021, il numero totale di morti ufficiale è stato pari a 10,14 milioni rispetto ai 9,98 milioni del 2020 e del 2021. Questo è quello che si sa dalle statistiche ufficiali. Attualmente questo Paese conta come decesso da Covid solo le morti da polmonite e insufficienza respiratoria, una definizione troppo restrittiva dato che le morti di Covid sono alte in pazienti con malattie preesistenti. Uno studio di Lancet dello scorso Aprile, stimava in 17900 le morti in più di Covid rispetto a quelle dichiarate (pari a 4820) nel periodo 2020-2021, dunque quasi quattro volte di più.

Ora, il punto è che per l’incompletezza dei dati arrivati dal 37 per cento delle nazioni, riguardanti il numero totale di decessi per qualunque causa, , questi dati vanno presi con le pinze. Più una nazione è ricca più i dati sono precisi tanto che soltanto il 2 per cento dei Paesi europei non avevano dati per il 2020 contro l’87 per cento dei Paesi africani. I ricercatori hanno quindi dovuto fare delle inferenze statistiche ed estrapolazioni, stimando comunque l’errore.

Nel 2005 la rivista Science stimò che il numero di morti nel mondo dell’influenza spagnola fu di circa 50 milioni. La peste nera a metà del quattordicesimo secolo uccise 20 milioni di persone in Europa, secondo stime qualitative. Questi dati vanno paragonati con il dato appena emerso che nel mondo ci sono stati tra i 13,2 milioni e i 16,6 milioni di decessi in più di quelli previsti nel 2020 e 2021.

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Luca Sciortino