Maastricht unione europea
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Politica

Di Maastricht in meglio

Come Eravamo

Da Panorama del 20 settembre 1992


Di Unione europea si continua a parlare e polemizzare, ma il concetto, ai non addetti ai lavori, appare sempre vago e soprattutto slegato dalla realtà quotidiana. Eppure, dal 1993 avverranno dei cambiamenti molto concreti, che interesseranno tutti da vicino. Ecco quali.

CITTADINANZA Novità rilevante del Trattato di Maastricht è la creazione della cittadinanza europea, in aggiunta a quella nazionale, che amplia i diritti di circolazione e stabilimento già previsti nel Trattato di Roma. In particolare, potranno stabilirsi senza limitazioni in qualsiasi Paese europeo anche coloro che non sono in possesso di un contratto di lavoro in quel Paese. La cittadinanza europea dà inoltre diritto di rivolgersi, in caso di necessità, alle ambasciate di tutti i Paesi dell'Unione presenti nelle capitali estere dove non esista l'ambasciata del proprio Paese d' lorigine. Il passaporto avrà colore e forma uguali per tutti.

LINGUA Non esisterà una lingua ufficiale dell'Unione. I lavori degli organismi comunitari, però, si svolgono in francese e in inglese.

DIRITTO DI VOTO Il cittadino europeo avrà diritto di voto e potrà candidarsi alle elezioni municipali del Paese comunitario dove risieda rispettivamente da 6 e 12 anni. Lo stesso vale per le elezioni per il Parlamento europeo.

DIRITTI CIVILI Il Trattato di Maastricht ha creato una nuova figura di "difensore civico" europeo, detto mediatore comunitario, che tutelerà i cittadini dell'Unione e le persone giuridiche nei casi di cattiva amministrazione da parte degli organismi comunitari.

LAVORO Tutti i lavoratori potranno esercitare qualunque professione all' interno dell' Unione europea, con parità di trattamento per quello che concerne accesso alle attività, condizioni di lavoro e tutela sociale vigenti nel Paese ospitante. L' unica limitazione riguarda le professioni per il cui esercizio è necessario un titolo legale (per esempio medico, avvocato, notaio), che dovrà essere riconosciuto nel Paese di destinazione.

POLITICA SOCIALE A Maastricht è stato siglato, con l' eccezione della Gran Bretagna, il Protocollo sulla politica sociale, che consentirà al Consiglio dei ministri europeo di legiferare a maggioranza qualificata sui seguenti argomenti: ambiente di lavoro, sicurezza e salute dei lavoratori, condizioni di lavoro, informazione e consultazione dei lavoratori, pari opportunità tra uomini e donne, disoccupazione. Ma su temi delicati come, per esempio, il trattamento pensionistico, il Consiglio dovrà esprimersi all' unanimità e quindi sarà ben difficile raggiungere un accordo su norme valide per tutti. Retribuzioni, diritto sindacale e diritto di sciopero sono invece questioni escluse dalla competenza dell' Europa sociale.

SANITÀ Ospedali e servizi sanitari rimarranno appannaggio dei singoli Stati. A livello comunitario verrà promossa una politica di prevenzione di malattie ed epidemie. AMBIENTE La tutela dell' ambiente sarà formalmente di competenza comunitaria. In realtà, i Paesi membri manterranno il diritto di veto sulle decisioni del Consiglio dei ministri su molte questioni fondamentali: utilizzazione del suolo (escluso lo smaltimento dei rifiuti), sfruttamento delle risorse idriche, scelta delle fonti di energia.

MARCHIO CE Verrà utilizzato per contraddistinguere i prodotti che presentano i requisiti essenziali previsti dalle direttive comunitarie. Rimarranno comunque in vigore le norme più restrittive (per esempio quelle italiane sugli alimenti) esistenti nei vari Paesi.

TASSE Si continueranno a pagare in misura diversa nei vari Stati membri. E' possibile che si arrivi in futuro a un' armonizzazione delle imposte indirette.

MONETA Con il completamento dell'Unione economica e monetaria, previsto per il 1999, le monete nazionali dovrebbero sparire per far posto all' ecu, la moneta unica europea. Le nuove banconote dovrebbero però avere impresso un simbolo diverso in ciascun Paese e l' indicazione del controvalore nella valuta nazionale

BANCHE In base al principio della libera circolazione dei capitali, sarà possibile aprire un conto corrente bancario in qualunque Paese comunitario e trasferire fondi, senza limitazione, da un Paese all' altro.

ASSICURAZIONI La liberalizzazione del mercato assicurativo europeo entrerà in vigore nel maggio 1993: ogni cittadino europeo potrà stipulare polizze vita con compagnie straniere, anche se queste non operano sul territorio nazionale di chi stipula la polizza. Dal 1995 le compagnie assicuratrici potranno operare senza alcuna limitazione su tutto il territorio comunitario.

POLIZIA Entro il 1994 dovrebbe essere istituito un organismo di polizia comune denominato Europol. Non è ancora stato chiarito nella pratica quali saranno le sue competenze, a parte la raccolta e il coordinamento delle informazioni in materia di lotta al narcotraffico e al terrorismo.

ESERCITO Francia e Germania hanno già dato vita a un primo nucleo di esercito comune, che potrebbe essere la base di partenza di un futuro esercito europeo. Il Trattato di Maastricht, però, non specifica nulla a questo riguardo, limitandosi a dire che a tempo debito "verrà definita una politica di difesa comune".

IMMIGRAZIONE La politica sull'immigrazione da Paesi extracomunitari verrà considerata "questione di interesse comune" da parte degli Stati dell' Unione. In particolare, verrà compilata una lista comune di Paesi sottoposti al visto d'ingresso nella Comunità.

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Redazione Panorama