Senatori a vita parlamento
(Ansa)
Politica

L’idea di aumentare i senatori a vita serve al Pd per ipotecare il futuro Parlamento

L’emendamento per cambiare la Costituzione toglie sovranità ai cittadini e apre alla nascita del «partito del presidente»

Oltre a essere la più bella del mondo (copyright di un noto docente di Diritto di nome Roberto Benigni), la nostra Costituzione è sacra e di cambiarla per dare più potere a un presidente del Consiglio eletto dagli italiani non se ne parla. Però modificarla per dare al capo dello Stato la possibilità di nominare altri senatori a vita, sì, si può fare. Sono i paradossi di un’opposizione che ha perso tutto, tranne il senso del ridicolo. La stessa che invoca la lotta all’evasione fiscale, ma se il governo rispolvera il redditometro, cioè uno strumento che confronta il tenore di vita con la dichiarazione dei redditi di un contribuente, poi denuncia l’invasione della privacy da parte del Fisco. Del resto, sono i compagni alla Beppe Sala che, dopo aver aperto le porte a un’immigrazione selvaggia, quando qualche poliziotto o cittadino comune viene accoltellato da un extracomunitario accusano il governo di non fare il proprio dovere.


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Maurizio Belpietro