Elezioni in Puglia: Adriana Poli Bortone (forse) riapre la partita
ANSA/ANGELO CARCONI
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Elezioni in Puglia: Adriana Poli Bortone (forse) riapre la partita

La neo-candidata del centrodestra potrebbe dare filo da torcere a Michele Emiliano. Sul fondo, Francesco Schittulli, che ha scelto Fitto e Ncd

Tutti coloro che sanno di politica conoscono il vulcanico sindaco di Bari, Michele Emiliano, ex-magistrato, oggi candidato Governatore della Puglia, con buone probabilità di succedere a Nicki Vendola alla guida dell’ex Vandea d’Italia che – grazie al centro-destra locale – si è trasformata in quella roccaforte rossa che solo un pugliese di Cerignola, Giuseppe Di Vittorio (mitico capo della CGIL in epoca togliattiana) aveva potuto sognare.

Anche Adriana Poli Bortone, per molti anni sindaco di Lecce - da poche ora candidata del centrodestra, che si è stancato di assecondare le bizze di Raffaele Fitto - non è affatto una sconosciuta: ha un curriculum politico e istituzionale lunghissimo, è stata uno dei migliori ministri dell’Agricoltura della storia recente, rappresenta da sempre, in Puglia e non solo, una destra allergica ai conformismi, tanto da farla litigare con Fini in tempi non sospetti. Già, perché questa signora non giovanissima ma ancora affascinante, nasconde dietro modi aristocratici una volontà di ferro e una determinazione che anche gli avversari le riconoscono.

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Tanto è vero che lo stesso Emiliano ha salutato, con rispetto e con stile, la sua discesa in campo: "Adriana Poli Bortone è una mia amica, politicamente un'avversaria dura, tostissima, so che non me le manderà a dire, ma so anche di avere in lei un'interlocutrice competente ed esperta. Questo equilibrerà la campagna elettorale".
Emiliano ha aggiunto un’altra considerazione: "avevo appena detto che ero disorientato in questa campagna elettorale dalla mancanza di un avversario. Adesso un avversario c'è, è molto autorevole, cercherò di batterlo con tutte le mie forze, ma sono consapevole che da oggi la battaglia è vera ed è senza esclusione di colpi".

Il mistero Schittulli

Evidentemente anche lui aveva fatto fatica ad accorgersi dell’esistenza (politica) di un altro candidato, tale prof. Francesco Schittulli, che a differenza dei primi due pare sostanzialmente sconosciuto ai più. Pare che lo Schittulli sia un buon oncologo, specializzato nel curare i tumori al seno e nello scrivere libri (divulgativi, non scientifici) nei quali rende nota la sua attività.

Uno che non viene dalla casta? Un professionista prestato alla politica? Una salutare forza di rinnovamento? Non facciamoci ingannare dalle apparenze. Lo Schittulli è stato fino a poche settimane fa Presidente della Provincia di Bari, ruolo nel quale non ha lasciato traccia visibile, ed anzi ha fatto quanto in suo potere per confortare la tesi (che qui all’Inferno non condividiamo) che le province fossero un ente inutile, da abolire come ha fatto il Governo Renzi.

Schittulli, che il centro-destra sembrava orientato ad appoggiare in mancanza di candidati più credibili, in effetti non ha molte altre ragioni per correre alla carica di presidente se non le sue ambizioni personali e un legame che si è rivelato fortissimo con Raffaele Fitto, fino a poco tempo fa il vero dominus di Forza Italia in Puglia, oggi contestatore sistematico di Berlusconi.

Fitto ha dalla sua una tradizione illustre di candidature perdenti in Puglia: se stesso nel 2005, Rocco Palese, suo parente, nel 2010 (impedendo di correre proprio alla Poli Bortone, data per favorita da tutti i sondaggi), ora il prof. Schittulli. Il quale – ci sia consentito dirlo a un illustre cattedratico – dev’essersi un po’ montato la testa.

Imitando gli inglesi, che quando c’era nebbia sulla Manica dicevano che “il continente è isolato”, il Professore ha dichiarato che “rifiuta il sostegno di Forza Italia” (come se dipendesse da lui). Non soltanto, ma ha addirittura fondato un suo movimento politico (non una semplice lista di appoggio al candidato Presidente come fanno tutti), e si avvia, forte dell’appoggio di Fitto e di quello di Gaetano Quagliariello e della sua NCD, a raccogliere qualche punto decimale alle elezioni.

Ora finalmente la campagna elettorale può partire sul serio. La sfida fra Emiliano e la Poli Bortone si annuncia avvincente. Sono due candidati “di razza”, entrambi all’altezza del compito. Sarà una bella sfida. La sinistra parte favorita, ma la gara in Puglia, che per il centro-destra sembrava già persa, oggi forse si riapre.

 

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