'Ndrangheta, la mano delle cosche sull'Umbria
Almeno 60 arrestati e 30 milioni di beni sequestrati in una maxi operazione contro l'organizzazione mafiosa
Le mani della 'ndrangheta sull'Umbria: stamattina i carabinieri dei Ros hanno arrestato 61 persone e sequestrato beni per oltre 30 milioni. Nel mirino degli investigatori un sodalizio radicato nella regione, con "diffuse infiltrazioni nel tessuto economico locale" e "saldi collegamenti" con le cosche calabresi di origine.
Diversi i reati contestati nelle misure cautelari, richieste dalla Procura distrettuale antimafia di Perugia: associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, danneggiamento, bancarotta fraudolenta, truffa, trasferimento fraudolento di valori, traffico di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione.
Tutte le operazioni contro la 'ndrangheta dal 2011 a oggi
I carabinieri del Ros stanno eseguendo gli arresti nella provincia di Perugia e in varie città italiane, con il sequestro di beni mobili ed immobili degli indagati. L'inchiesta, spiegano gli investigatori, "ha documentato le modalità tipicamente mafiose di acquisizione e condizionamento di attività imprenditoriali, in particolare nel settore edile, anche mediante incendi e intimidazioni con finalità estorsive". (ANSA).