Vivranno per un anno su Marte. Ma solo virtualmente
(iStock)
News

Vivranno per un anno su Marte. Ma solo virtualmente

È iniziata oggi la nuova missione NASA per testare le condizioni di vita sul pianeta rosso. In vista del primo viaggio entro il 2040

In attesa dello sbarco dell’uomo su Marte - previsto dalla NASA entro il 2024 - l’agenzia spaziale ha iniziato a condurre una serie di esperimenti per testare le condizioni di vita sul pianeta rosso.

Da questa mattina, quattro persone - la ricercatrice Kelly Haston, l'ingegnere strutturale Ross Brockwell, il medico di medicina d'urgenza Nathan Jones e la microbiologa della Marina degli Stati Uniti Anca Selariu - sono state chiuse in un habitat di 158 metri quadrati (suddivisi in nove stanze) stampato in 3D che simula l’ambiente marziano, creato all’interno del Johnson Space Center di Houston, Texas.

Per i prossimi 378 giorni, l’equipaggio sarà monitorato a distanza dalla NASA mentre svolgerà una serie di «attività di missione» tra cui passeggiate spaziali simulate, operazioni robotiche, coltivazione di raccolti, manutenzione dell'habitat, igiene personale ed esercizio fisico. I due uomini e le due donne dovranno inoltre affrontare una serie di ostacoli che probabilmente rispecchieranno quelli di una vera missione su Marte. Condizioni come limitazioni delle risorse, guasti alle apparecchiature, ritardi nelle comunicazioni e fattori di stress ambientale saranno all’ordine del giorno.

«La simulazione ci consentirà di raccogliere dati sulle prestazioni cognitive e fisiche per darci maggiori informazioni sui potenziali impatti delle missioni di lunga durata su Marte sulla salute e sulle prestazioni dell’equipaggio. In definitiva, queste informazioni aiuteranno la NASA a prendere decisioni informate per progettare e pianificare una missione umana di successo su Marte» ha dichiarato il capo della missione, Grace Douglas.


I più letti

avatar-icon

Mariella Baroli