La Lega Nord a Cinque Stelle
Un momento della contestazione degli eurodeputati della Lega che hanno interrotto il discorso del presidente della Repubblica davanti alla plenaria, di Strasburgo, 4 Febbraio 2014. ANSA/ TV/ SKYTG24+++ NO TV, NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++ KXT SKY TG 24 NNNN
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La Lega Nord a Cinque Stelle

Fischiato Napolitano al Parlamento europeo. Il Carroccio in Europa imita il M5S: ecco il video e le immagini

Solo il parlamento è diverso, ma la gazzarra è uguale, adesso la guerra è a chi fa peggio.

E questa Lega Nord che supera il Movimento 5 Stelle, fischiando, berciando contro Giorgio Napolitano ospite al parlamento europeo e salvaguardato da un consiglio che per fortuna ha gli anticorpi che mancano a quello italiano, è la vera simulazione di alleanza: qui lo sfascio si sta diffondendo, il contagio è ultra nazionale, il vecchio Mario Borghezio è la spalla di Rocco Casalino, ventriloquo di Beppe Grillo e di Gian Roberto Casaleggio.

Fischiando Napolitano, la Lega Nord simula le larghe intese degli infuriati, strilla contro la moneta unica, le banche, invoca la libertà del Veneto, non fa ostruzionismo autonomista, ma insegue il primato della sguaiataggine. Convinti di averla dovuta per sempre cedere al Movimento di Grillo, come fosse una fascia che si passa di mano in mano, la Lega ha oggi dimostrato di avere le solite cartucce, in realtà ormai stantie, che le permettono la sopravvivenza a metà fra l’indignazione e la pagliacciata.

 

Il copione è infatti sempre uguale e ripetuto, come un numero da circensi falliti. Borghezio fa il direttore d’orchestra, alcuni deputati lo seguono a ruota. I cartelli, le interruzioni, lo schiamazzo, il compiacimento è di chi è riuscito per un istante ad avvelenare il clima, a ridurre ancora una volta l’Italia a confusione agli occhi stupefatti dell’Europa tutta.

Ma le immagini questa volta sono un esempio di compostezza della democrazia, sono la maturità di un’assemblea. Sommergendo di applausi Napolitano, i parlamentari europei hanno dimostrato che la scurrilità non abita nelle aule della politica, che il peggiore urlo può essere gentilmente soppresso senza l’uso di regolamenti liberticidi, di ghigliottine. Lo sguardo dei rappresentanti europei che ammutoliscono i deputati leghisti e lo stesso segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, sono la vera cassazione del galateo, intimoriscono senza fare a pugni, espellono senza cacciare fuori. Se ci fosse bisogno di una prova, l’Europa l’ha data all’Italia, alla presidente della Camera, che più volte ha dimostrato di essere una supplente e di non mantenere l’ordine. Il disordine oggi è stato sconfitto da un applauso a maggioranza.

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Carmelo Caruso