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(Ansa)
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Il presepe con due mamme di Don Vitaliano, il prete influencer

L'ennesima provocazione del prete «No global» dimostrano la sua reale intenzione: essere al centro dell'attenzione, come Chiara Ferragni

Tutti contro la Ferragni. Ormai da più di una settimana la più famosa influente d’Italia si trova al centro delle polemiche per le famose vicende di pandori e uova di cioccolata in salsa di (probabile) finta beneficenza. Le critiche sono ormai oltre la persona e vanno dritte alla professione: gli e le influencer… ce ne sono di tutti i tipi e colori, tematiche e professioni. Quello che non ti aspetti che, tra i più impegnati d’Italia alla ricerca disperata di visibilità, ci sia un prete: Don Vitaliano Della Sala.

Un sacerdote che da anni è impegnato in una caccia alla prima pagina, alla telecamera, al like sui social da aver creato una lista di assurdità senza fine. L’ultima ovviamente in tema natalizio.

Non bastasse la scuola dove le insegnanti in nome dell’inclusione hanno deciso di sostituire nelle canzoni per la recita di Natale la parola Gesù con Cucù (?????) il «Prete NO Global» (come viene chiamato, nome che dice tutto sulla profondità della sua missione religiosa) ha realizzato nella sua chiesa un presepe ma non come quello di tutte le altre parrocchie del mondo, no. Perché al posto di Giuseppe ci ha messo un’altra donna. «Ci sono tanti modi di essere famiglia» ha detto il prete arcobaleno dopo aver fatto girare da abile comunicatore dell’eccesso qual è la notizia.

Inutile dire che in tanti sono caduti nel tranello della sua provocazione regalandogli così interviste e comparsate tv forse più della stessa Ferragni. Sempre preciso, sempre sorridente, sempre pacato nei toni e fiero delle sue battaglia Don Vitaliano compare con la sua sciarpa arcobaleno in tv, ad ogni ora. E, tanto per essere chiari sul fatto che si tratti di una ricerca spasmodica di visibilità basta leggere l’articolo che parlava dell’ultima sua trovata comparso su La Repubblica, che, testuale, diceva: «Lui è Don Vitaliano Della Sala, non nuovo a posizioni coraggiose e controcorrente, oltre ottomila follower su Facebook».

Ecco fatto, ecco i follower. Tutto per un like, come la Chiara nazionale. Con la differenza che la signora Ferragni di professione fa proprio l’imprenditrice digitale mentre don Vitaliano dovrebbe occuparsi per lo più degli altri ed in ultimo di se stesso. In pratica Don Vitaliano è una Ferragni che non ce l'ha fatta...

D’altronde l’elenco delle provocazioni o esagerazioni o, per dirla usando le parole del quotidiano di cui sopra, le posizioni coraggiose è lungo come la Bibbia compresa un’indagine della procura di Genova per «istigazione alla violenza» dato che nel corso degli scontri e manifestazioni al famoso G8 nella città ligure avrebbe aizzato chi protestava mentre davano fuoco ad un mezzo dei carabinieri.

Provocare è facile e, con le conoscenze giuste, si conquistano con altrettanta facilità le luci della ribalta. Ma c’è una cosa altrettanto semplice ma tremendamente efficace contro gli influencer, sia Chiara Ferragni o Don Vitaliano: ignorarli, togliendogli il palco da sotto i piedi e lasciandoli nel buio senza riflettori accesi. E poi approfittare del buio per rimettere San Giuseppe al posto che non la cultura o la storia, ma la Bibbia, gli ha preparato nel presepe.

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Andrea Soglio