Vinitaly da record. Premiate qualità e sostenibilità
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Vinitaly da record. Premiate qualità e sostenibilità

Tante classifiche, numeri, degustazioni, ma il vino resta quel prodotto che racconta storie e passioni

Protagonista la Toscana al 55° Vinitaly, dal 2 al 5 aprile, la più grande «ambasciata» del vino, con oltre 4.400 aziende da tutta Italia e da più di 30 nazioni, e un contingente record che supera i 1000 top buyer da 68 Paesi selezionati negli oltre 100.000 metri quadri netti. La Fiera di Verona è il momento di incontro più atteso del meglio dell’offerta enologica con la domanda di operatori professionali da tutto il mondo: con più di 25.000 soltanto quelli attesi dall’estero, da 130 nazioni, oltre 1.000 top buyer da tutto il mondo è l’edizione da primato. Per un settore che rappresenta la prima voce attiva della bilancia commerciale del Belpaese, con una filiera da 530mila imprese, 870mila addetti e 31,3 miliardi di euro di fatturato.

Il padiglione della Toscana è sempre uno dei più cercati ed attesi per una Regione che, in questo settore, da sempre rappresenta la storia, la qualità e l’innovazione. Il comparto in Toscana rappresenta oltre 12.400 aziende, oltre 60.000 ettari totali a vite con una media di quasi cinque ettari ciascuna e una produzione che ha raggiunto i 2,3 milioni di ettolitri di vino, in crescita del 12% circa rispetto a quella precedente. L’unicità toscana consiste in 58 indicazioni geografiche riconosciute, di cui 52 Dop (11 Docg e 41 Doc) e 6 IGT che presidiano la quasi totalità della superficie vitata toscana (il cui 95% è destinato a vini Doc rispetto a una media nazionale che non arriva al 65%). Altro distintivo della viticoltura toscana è dato anche dall’importante quota di superficie a vite bio. L’ultimo dato disponibile, del 2021, contava infatti oltre 25 mila ettari in bio che rappresentano il 40% dell’intera superficie regionale e il 20% del totale della superficie a vite bio in Italia.

Come ogni anno, è stata pubblicata la rosa dei nomi che compongono la speciale classifica di «OperaWine 2023», selezionate dalla prestigiosa rivista Wine Spectator per Vinitaly 2023, quest’anno 130 etichette, dove domina ancora la Toscana con 35 aziende selezionate di cui 11 Brunelli.

Come ogni anno, anche io stilo la mia Top Ten, una classifica personale che tiene conto non solamente della qualità del prodotto ma anche del percorso intrapreso dall’azienda:

BRUNELLO DI MONTALCINO

Marroneto

Madonna Nera

Salvioni

CHIANTI

Cacchiano

Castello di Fonterutoli

Monsanto

NOBILE DI MONTEPULCIANO

Boscarelli

BOLGHERI

Ornellaia

Sassicaia

CORTONA

Baracchi

Tante classifiche, numeri, degustazioni, ma il vino resta quel prodotto che racconta storie e passioni e grazie a un suo brindisi sono nati amori e amicizie o si sono sanciti grandi accordi che hanno cambiato la storia del mondo.

Il vino è la nostra storia e il nostro futuro…il vino è vita!

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Federico Minghi