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(Ansa)
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La scia di sangue dei femminicidi in Italia

Giulia Cecchettin è solo l'ultima delle vittime di amori giunti al capolinea o interrotti. Il fenomeno e la crescente violenza è sempre più diffusa, soprattutto nei giovanissimi

Il corpo senza vita di Giulia Cecchettin, scomparsa con l'ex fidanzato oggi ricercato per il suo omicidio, è stato ritrovato dopo 7 giorni di ricerche nel lago di Barcis in provincia di Pordenone.

È l'ennesimo femminicidio che mostra una violenza senza fine dove le vittime sono sempre più spesso giovani donne che nel tentativo di porre fine ad una relazione sentimentale vengono brutalmente uccise dai loro ex fidanzati.

Una scia di sangue che mostra un fenomeno crescente di violenza contro le donne sempre più diffuso soprattutto nei giovanissimi.

Era il 4 gennaio quando i corpi senza vita di Giulia Donato, 23 anni, e l'ex compagno Andrea Incorvaia, 32 anni, sono stati trovati nell'abitazione della giovane a Pontedecimo, quartiere periferico di Genova. Secondo le ricostruzioni, il trentaduenne, impiegato come guardia giurata, aveva raggiunto la casa dell'ex fidanzata armato della propria pistola d'ordinanza dove prima ha tolto la vita alla ventitreenne e poi si è suicidato con la stessa arma da fuoco.

Un'altra giovane vittima della furia omicida del suo ex è Danjela Neza, 28 anni, uccisa il 6 maggio 2023 a Savona per mano dell'ex compagno, Safayou Sow, 27 anni. Un omicidio avvenuto al culmine di una violenta lite, dovuta alla fine della loro relazione, il giovane ha sparato con una pistola alla nuca della vittima.

Un'altro caso ancora è quello di Giulia Tramontano che ha avuto un enorme clamore mediatico per la crudeltà con cui è stata uccisa e per il fatto che era al settimo mese di gravidanza. Giulia era un'agente immobiliare di 29 anni, originaria di Sant'Antimo in provincia di Napoli, ma residente a Senago in provincia di Milano. Scomparsa il 28 maggio 2023, il suo corpo senza vita è stato trovato tre giorni dopo in un'intercapedine dietro un edificio, in un'area verde, non molto lontano dall'abitazione dove viveva. A ucciderla il suo fidanzato e convivente Alessandro Impagnatiello, 30 anni al culmine di una discussione in cui Giulia aveva rinfacciato al compagno di aver scoperto la "relazione parallela". Impagnatiello dopo averla accoltellata a morte avrebbe provato, invano, a bruciare il cadavere nella vasca da bagno.

Sempre a giugno una giovanissima è stata uccisa a Roma da un suo coetaneo. La vittima si chiamava Maria Michelle Causo, 17 anni ed è stata, trovata morta il 28 giugno 2023 nel quartiere Primavalle. Ad allertare le forze dell'ordine erano stati alcuni residenti della zona che aveva segnalato un giovane mentre spingeva un carrello che trasportava all'interno un sacco nero da cui gocciolava del sangue. Il carrello è stato poi abbandonato vicino ad alcuni cassonetti dell'immondizia. Nei dintorni è stato individuato un coetaneo della vittima, residente nelle vicinanze e originario dello Sri Lanka, che ha confessato il delitto.

Un mese dopo è la volta di Sofia Castelli, 20 anni, uccisa dall'ex compagno Zakaria Atqaoui, 23 anni il 29 luglio. Secondo le ricostruzioni, il ventitreenne italo-marocchino si è introdotto di soppiatto nell'abitazione e dopo essersi nascosto nell'armadio ha colpito l'ex fidanzata a coltellate, probabilmente nel sonno, togliendole la vita.

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Linda Di Benedetto