La Festa dell'Unità, Fonzie e gli #happydays del Pd
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La Festa dell'Unità, Fonzie e gli #happydays del Pd

Il partito romano replica alle accuse di strumentalizzazione politica

Ma quale “uso strumentale” del mitico Fonzarelli! Attraverso Panorama.it il responsabile della Festa dell'Unità di RomaDaniele Palmisano rispedisce al mittente l'accusa del presidente della sezione italiana dell'International Happy Days Fan Club  contro il PD e lo diffida dal mettere in dubbio “l'onestà e “i sani principi” dei tanti volontari impegnati nella kermesse del partito che il segretario nazionale Matteo Renzi vuole venga ribattezzata ufficialmente “dell'Unità” dopo gli anni in cui si è chiamata “democratica”.

Sulla sua pagina Facebook Giuseppe Ganelli si era infatti scagliato contro la locandina e lo slogan della Festa che nella Capitale ha preso il via ieri e che, tra i tanti protagonisti della politica italiana, ospiterà proprio questo mercoledì il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi.

La Festa non vuole appropriarsi di nulla – spiega Palmisano - caso mai offrire a tutti i cittadini romani, e non solo a quelli che votano Pd, un ricco calendario di eventi politici, culturali e musicali nonché l'occasione di trascorrere le proprie serate estive all'insegna di quei valori di amicizia e allegria propri anche di quella mitica serie televisiva”.

Il Pd Roma non nega che il risultato “felice” del partito alle ultime elezioni europee, che nella Capitale è stato addirittura superiore alla media nazionale arrivando a toccare il 43%, abbia influenzato la scelta di uno slogan (#happydays) che ricalca il titolo della serie, ma è altrettanto certo di non aver fatto un torto a nessuno. Se sull'immagine di Fonzie (il cui volto è stato opportunatamente tagliato) gli unici a poter rivendicare dei diritti sono gli ideatori del programma e lo stesso Fonzarelli, di quella del del chiodo, infatti, “nessuno può ritenersi proprietario esclusivo o pretendere di essere l'unico davvero legittimato ad usarla”.

Arrivando addirittura a criticare chi, come Matteo Renzi, ha deciso di indossarlo in tv o chiunque altro cui venga in mente di farlo magari per andare proprio alla Festa del Pd.

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Claudia Daconto